VISI PALLIDI. AMICIZIA E CALORE UMANO

di Angelo Marini

VISI PALLIDI. AMICIZIA E CALORE UMANO

In questi giorni ci ha lasciato Carlo Cereghini Paulot per gli amici e conoscenti Carletto. Uno degli ultimi irriducibili membri di quel gruppo di amici che nei primi anni settanta si erano inventati un qualcosa di simpatico e allegro. Natale Marini, mio padre, Battista Lucchini, Pierino Maturi (Paparot), Felice Maturi (Negul), Giuseppe Moro (Bepi), Remo Molinari, Battista Dorna e lo stesso Carletto, Avevano creato un gruppo in totale amicizia. Ogni tanto tutti insieme partivano con un botticello di vino buono, farina, salsicce, costine…..e facevano i gitani passando ore in allegria, ridendo e scherzando. Ovviamente al loro rientro a causa delle facce rosse, poichè il botticello di vino era vuoto, avevano pensato bene di chiamare il loro gruppo I VISI PALLIDI. Scriveva Il Bepi Moro sul volume RICORDI PREZIOSI prima edizione, pubblicato dal comune di Pinzolo: Il gruppo era affiatatissimo ci chiamavamo i visi pallidi. Andavamo in montagna con una damigianetta di vino, tanta spontaneità e tanta voglia di stare in compagnia e bastava davvero poco per essere felici. In un’epoca in cui, i social la fanno da padroni con una marea di amici virtuali, ma con la totale mancanza di calore umano c’è davvero da prendere esempio da questi irriducibili amici. Oggi con la scomparsa del Carletto è rimasto solo il Bepi Moro classe 1923. Magari gli altri lassù lo stanno aspettando, ovviamente il più tardi possibile, per fare di nuovo festa tutti insieme.

Angelo Marini

I Visi pallidi