Vitalizi d’oro: 3.386 euro al leghista Boso e 3.183 a Olivieri

di Quotidiano L'Adige

I parlamentari trentini e altoatesini che percepiscono la pensione, dopo aver versato contributi per periodi compresi tra 5 e 35 anni, ottengono mensilmente un assegno complessivo pari a oltre 110.000 euro. In un anno, quindi, solo i 30 ex deputati (19) e senatori (11) della nostra regione vedono arrivare sui propri conti oltre un milione di euro. A rivelarlo è il settimanale L’Espresso che, nel numero in edicola, ha fatto i conti in tasca ai politici nazionali che si sono ritirati dalle scene e che oggi ottengono un vitalizio diretto. Si tratta di 2.308 pensioni dirette, cui vanno aggiunte anche altre 1.048 reversibilità. In tutto l’ammontare degli assegni annualmente è quello di circa 200 milioni di euro, dei quali 61 pagati dal Senato e 138 dalla Camera. Per quanto riguarda gli ex deputati e senatori della nostra regione, a primeggiare sono due altoatesini Roland Riz con 6.403 euro netti al mese (ma con ben 35 anni di contributi) e Karl Mitterdorfer con 6.346 euro (e 34 anni di contribuzione).



Tra i trentini il recordman per entità del vitalizio mensile è l’ex senatore della Dc Giorgio Postal che incassa, secondo i dati forniti al settimanale dalle due Camere del Parlamento, 5.885 euro a seguito di 27 anni di contribuzione. Non se la cavano male neppure Renato Ballardini che ottiene mensilmente 5.802 euro dopo 25 anni di contribuzione, né Mario Raffaelli e Ferruccio Pisoni , per ciascuno dei quali l’assegno del vitalizio mensile raggiunge 5.305 euro con 20 anni di contribuzione. Sopra i 5.000 euro anche l’ex senatore Dc Remo Segnana impegnato nel gruppo Itas in funzione di manager di alto livello che con 20 anni di contribuzione ha diritto a 5.225 euro netti al mese di assegno. Oltre un terzo degli ex parlamentari ha diritto al vitalizio con un versamento di contributi di almeno 5 anni. Undici ex deputati e senatori della regione hanno infatti avuto accesso al diritto della pensione politica grazie a versamenti pari a una sola legislatura.



Tra questi, secondo il Parlamento, ci sono il noto ristoratore trentino Sergio Chiesa (con 2.238 euro netti al mese), l’ex componente dell’Agcom Giancarlo Innocenzi Botti (2.199 euro), gli altoatesini Hubert Frasnelli (2.199 euro) e Gianni Lanzinger (2.238 euro), Ferdinand Willeit (2.238 euro) ex presidente dell’A22. Accanto a loro, l’ex segretario della Cgil trentina Sandro Schmid (2.199 euro), Aldo Tenaglia (2.384 euro), Renzo Michelini (2.352 euro), Tarcisio Andreolli e Gianfranco Spisani (2.171 euro ciascuno) e Aldo Degaudenz (2.215 euro). Tra coloro di cui il Parlamento non ha comunicato il numero di anni di contribuzione, ecco il leghista Enzo Boso (con 3.386 euro), Luigi Olivieri di Pinzolo (3.183 euro), Carlo Palermo (2.260 euro) e Georg Johann Widmann (5.504 euro).

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