Circonvallazione: il dibattito in consiglio comunale

di G. Ciaghi

“Dobbiamo ricercare una soluzione che sia ottimale per la comunità, rispettosa al massimo dell’ambiente e in armonia con le prospettive di sviluppo delle nostre località. Nella nostra scelta non dobbiamo farci condizionare né dai costi dell’opera, né dai problemi tecnici da affrontare (la realizzazione della galleria di Madonna di Campiglio ha dimostrato che con i mezzi di oggi si possono superare difficoltà di ogni genere), né dai tempi necessari alla sua realizzazione, né farci influenzare da altri fattori, magari di natura politica”. Questo le parole di Mancina nell’invitare al dibattito. Che è stato molto partecipato.
Dai vari interventi è emerso che il parco della Pineta non va assolutamente toccato, che le scelte sul proprio territorio spettano alla popolazione, che la Provincia deve adeguarvisi e non imporsi. E che l’unica soluzione vera è quella in galleria nella montagna. Si è parlato di costi: sui 70 milioni di euro in fregio al Sarca, sui 120 milioni per la galleria (a doppia canna) dietro ai paesi, somma riducibile di una trentina di milioni se venisse adottata la soluzione a canna singola con cunicolo di servizio, e di qualcos’altro se si tenesse conto del fatto che gli ultimi appalti per opere in galleria sono stati affidati dalla Pat con offerte di un 40% in meno rispetto al prezzo base d’asta. Quindi alla fine i costi delle due ipotesi si pareggerebbero. Circa i tempi di realizzazione parlano da soli quelli impiegati per la galleria di Riva, quelle intorno a Trento o in Val di Fiemme. Voce un po’ fuori dal coro quella dell’onorevole Olivieri. Per lui ragioni di fattibilità, di tempi e di costi dovrebbero privilegiare la scelta della circonvallazione in fregio al fiume. Anche Claudio Cominotti ha sollevato qualche dubbio circa il progetto nella montagna. Che invece ha ottenuto un plebiscito (Interventi di Roberto Failoni, Dino Maturi, Silvano Maturi, Fabio Vidi e diversi altri). L’auspicio di tutti è stato che il consiglio comunale si pronunci in maniera unanime sulla soluzione migliore e con questa decisione si presenti alla Provincia.

La sala affollata (foto Giuseppe Ciaghi)