Circonvallazione: incontro a Giustino con Grisenti

di G. Ciaghi

C’è molta attesa fra la popolazione di Giustino, Pinzolo e Carisolo per l’incontro di questa sera (venerdì 16 febbraio 2007) con l’assessore Grisenti sul tema della circonvallazione di Pinzolo. Il teatro comunale di Giustino, scelto ad ospitare il dibattito, alle 20 e 30 sarà sicuramente pieno di gente. Nei paesi i muri sono stati tappezzati di volantini che invitano a salvaguardare la Pineta, sotto la quale la Pat appare orientata a realizzare l’opera, e a chiedere il bypass in galleria dentro la montagna di Giustino. Per salvaguardare l’ambiente.
La scelta della Provincia sarebbe motivata dai costi minori dell’intervento in fregio al fiume Sarca, che però avrebbe dei costi ambientali e di territorio inaccettabili da parte dei residenti e degli ospiti. Per costoro ambiente e territorio non hanno prezzo. Soluzione ottimale sarebbe il tunnel in galleria. Piuttosto viene auspicato di non fare niente ed attendere qualche anno per i finanziamenti. “Aspetto comunque ridicolo, se si pensa al denaro profuso dalla Pat altrove, per interventi di minor importanza” è il commento generale. Fra questi due estremi sempre più spesso si sentono affiorare ragionamenti di tipo diverso. C’è chi si domanda se l’opera sia proprio così necessaria, se per pochi giorni all’anno di traffico intenso valga la pena spendere centinaia di miliardi delle vecchie lire, se non si possano trovare soluzioni alternative nel far fronte alle emergenze del Natale e del Ferragosto. E c’è anche chi si chiede se le abitudini turistiche e gli spostamenti in automobile non siano destinati a cambiare. “Basterebbe realizzare due sottopassi in centro sotto la strada statale tra il Bar Nazionale e l’Aquila Nera e tra il Verde e blu e Piazza Collini e l’80% dei disguidi sarebbero risolti!” sottolinea Bruno Cunaccia. Altri richiama la possibilità di mettere in atto un senso unico per chi scende da Carisolo, magari solo per camion e automezzi pesanti e per certi periodi all’anno, lungo via Fucine e Via Genova dopo averne allargato la strettoia all’altezza dell’ Hotel Garden. Realizzabile con una spesa assai contenuta. C’è infine chi teme, e non sono pochi, che la soluzione in galleria porti ad una vera e propria desertificazione del centro abitato, specie fuori stagione, con grave danno per le attività commerciali. Gli effetti devastanti sui negozi di Strembo e di Caderzone dopo l’apertura del bypass con cui si è evitato l’attraversamento dei paesi sono lì a dimostrarlo. Sarebbe opportuno che questa sera, insieme alle valutazioni sulle ipotesi progettuali presentate alla Via, venisse riaffrontato l’argomento anche alla luce di queste ultime considerazioni.