Mario Tozzi apre il Mistero dei Monti, poi arrivano Zangrillo e Mancuso

di Apt CampiglioPinzolo

Mario Tozzi apre il Mistero dei Monti, poi arrivano Zangrillo e Mancuso

Mario Tozzi apre il Mistero dei Monti, poi arrivano Zangrillo e Mancuso

“L’arte della discesa. Fluitazioni” è il titolo della diciottesima edizione del “Mistero dei Monti” che propone da domani (sabato) al 13 agosto 2020, presso il Salone Hofer a Madonna di Campiglio (con un appuntamento a Pinzolo e uno sul Monte Spinale), 11 incontri con importanti testimoni del nostro tempo: ricercatori e divulgatori scientifici, filosofi e storici, alpinisti e botanici, medici ed esperti d’arte che presenteranno punti di vista e pensieri sui temi del passato, del presente e del futuro.

“La cultura fluisce e continua il suo corso trasportando pensiero e conoscenza. Gli incontri di quest’anno del Festival d’alta quota “Mistero dei Monti” – spiega Roberta Bonazza che ha ideato il progetto e lo cura, da quasi vent’anni, con Giacomo Bonazza, su iniziativa dell’Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena – raccontano il tema della discesa. L’immagine delle antiche fluitazioni, del discendere dei tronchi di legno e dei massi erratici lungo i corsi d’acqua, dai monti alla pianura, conduce la riflessione del Festival. Un movimento, un cascare, un galleggiare, un traghettare valori dal reale al metaforico, per un’edizione dove il fluire resiliente è d’obbligo”.

Il programma debutta domani (ore 17.30, Salone Hofer) con Mario Tozzi, primo ricercatore al Cnr e divulgatore scientifico, che interverrà sul tema “Uomo Sapiens. Pianeta Dolens”. Poi, domenica 2 agosto, ci si trasferisce a Pinzolo (ore 17.30, Paladolomiti) per ascoltare l’alpinista Simone Moro che affronterà l’argomento “I sogni non sono in discesa. Storie Alpinistiche”. Lunedì 3 agosto (ore 17.30, Salone Hofer) si ritorna a Campiglio dove il protagonista del terzo incontro dell’edizione 2020 del Festival sarà Ernst Bromeis, nuotatore elvetico protagonista di alcune straordinarie discese di fiumi (il Reno, dalle sorgenti ticinesi al Mare del Nord, per citarne una) con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dell’acqua, diritto umano universale. “Discendere il fiume. A nuoto”, il leitmotiv della sua testimonianza. Poi, si passa al 4 agosto (ore 17.30, Salone Hofer) con Alberto Zangrillo (Primario dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione Generale e Referente Direzionale Aree Cliniche dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano) che, insieme a Marco Elefanti (Direttore Generale della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma) e Francesco Landi, direttore Uoc Riabilitazione e Medicina Fisica del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, affronterà il tema più attuale, complesso e drammatico del momento: “Covid-19. Discesa sul campo”. Mercoledì 5 agosto (ore 17.30, Salone Hofer) la storica dell’arte parmense Nicoletta Agazzi svelerà il profilo di un grande artista sconosciuto a molti: Lorenzo Haili (1643-1702) talentuoso intagliatore della Val Rendena emigrato a Mantova e poi alla corte di Ranuccio II Farnese, duca di Parma e Piacenza, al cui servizio ha realizzato le sue opere lignee più significative. Si prosegue, domenica 9 agosto (ore 17.30, Salone Hofer), con il teologo Vito Mancuso“La discesa interiore. Coraggio e paura” il tema affidato al suo intervento. Lunedì 10 agosto (ore 17.30, Salone Hofer) è invece programmato l’incontro “Un fiume di legno. Storiche fluitazioni” con lo storico Ugo Pistoia e lo studioso di storia del territorio e del paesaggio Gianfranco Bettega che racconteranno l’antica pratica del trasporto di legname in tronchi galleggianti dal Trentino a Venezia tra XV e XX secolo. Gli attenti e appassionati ricercatori della storia locale Paolo Luconi Bisti ed Ennio Lappi, martedì 11 agosto (ore 17.30, Salone Hofer) racconteranno vita, vicende e opere di Franz Joseph Oesterreicher, l’antesignano del turismo in Trentino che hanno descritto, a conclusione di una minuziosa ricerca, in nuovo libro scritto a quattro mani. Penultimo appuntamento, mercoledì 12 agosto (sempre ore 17.30, Salone Hofer), con l’immancabile amico del “Mistero dei Monti” Flavio Caroli. “Da Van Eyck a Kiefer. Fluitazioni d’arte” nell’arte europea l’argomento della sua relazione in questa edizione, anticipazione di alcune perle raccolte nel suo ultimo libro “La grande corsa dell’arte europea, viaggio nella bellezza da Van Eyck a Kiefer”. Infine, giovedì 13 agosto (ore 17.30, Salone Hofer), chiude il calendario lo scrittore e giornalista Marco Albino Ferrari che presenterà il suo nuovo libro “Mia sconosciuta”.

E c’è, anche quest’anno, l’appuntamento con l’esperienza. Sarà il botanico della Fondazione Museo Civico Rovereto Alessio Bertolli, giovedì 6 agosto al Monte Spinale (dalle 10.00), a guidare la passeggiata alla scoperta delle 50 specie di fiori più caratteristici e rappresentativi delle Dolomiti di Brenta e degli altri 8  sistemi del Bene Dolomiti – Patrimonio dell’Umanità Unesco.

IMPORTANTE: nel rispetto della normativa sul Covid-19, l’accesso alle conferenze sarà come sempre gratuito, ma con posti  limitati e obbligo di prenotazione.

Le modalità di accesso sono le seguenti: nelle giornate delle conferenze, dalle 15.00 alle 17.00, verranno distribuiti i biglietti gratuiti che varranno come posto a sedere, contestualmente sarà consegnato il modulo dell’autodichiarazione Covid-19 da riconsegnare prima dell’ingresso nelle sale. I biglietti saranno distribuiti: presso l’ingresso dell’hotel Des Alpes a Madonna di Campiglio (per gli appuntamenti del Salone Hofer) e presso l’ingresso del Paladolomiti a Pinzolo (per l’appuntamento del 02.08).

Per chi avrà prenotato il posto, l’ingresso in sala sarà consentito dalle 16.45 alle 17.15, previa consegna del biglietto di prenotazione e dell’autodichiarazione Covid-19. Oltre le 17.15 il posto prenotato non sarà più garantito.

Sono inoltre obbligatori (come in tutti gli spazi chiusi), il rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro dalle altre persone presenti e l’utilizzo della mascherina per tutta la durata della conferenza.