Perchè non c’è stata l’assemblea della Cooperativa?

di G. Ciaghi

La considerazione in cui è stata tenuta dagli attuali amministratori la richiesta dei soci della Famiglia Cooperativa di Pinzolo.

Per fortuna che i princìpi della società cooperativa, almeno negli statuti, garantiscono rispetto della persona e democrazia. Proprio per questo motivo molte persone, non solo a Pinzolo, ma in tutta la valle, si chiedono come mai non sia stata convocata l’assemblea ordinaria richiesta da 200 soci della Famiglia cooperativa di Pinzolo per il 30 novembre 2009. E se questo comportamento, al di là degli aspetti etici, sia compatibile con la legge. Il presidente e i suoi collaboratori, all’indomani della loro scelta di andar via da Sait, avrebbero dovuto spiegare ai soci i vantaggi e gli svantaggi di tale decisione e confrontarsi con loro. Il 6 novembre, in omaggio al dettato dello statuto, venivano depositate 200 firme di soci negli uffici della F.C. Con la richiesta di indire un’assemblea entro il 30 novembre, visto che novembre è il periodo in cui la gente qui dispone di più tempo, altrimenti a dicembre, in tempo di stagione l’afflusso sarebbe potuto essere minore. Fino ad oggi né dal Presidente Mauro Cominotti, né da Flavio Maestranzi, presidente del Collegio sindacale, né da alcuno dei consiglieri è pervenuta non una risposta, ma nemmeno un cenno! Lo statuto per la verità non prevede di accettare la data proposta dai soci, ma, siccome si adegua per quanto non scritto ai dettami del codice civile, pretenderebbe che la riunione venisse fatta entro 30 giorni dalla richiesta. Non è questa una prescrizione perentoria, ma ordinatoria. In caso di gravi accadimenti intervenuti si potrebbe spostare la data. Il fatto è che sono passati quasi due mesi e nessuno si è fatto sentire. E’ vero che nel frattempo Cominotti ha fatto marcia indietro con Sait. Ma non era questo che i soci chiedevano. Siccome non fare niente avvalla un sistema inaccettabile nel mondo cooperativo, si sono preparate le carte per chiedere alla Federazione l’intervento del Collegio degli arbitri, con una denuncia del comportamento del presidente del Collegio sindacale all’Albo dei revisori dei conti e a quello dei commercialisti. E’ grave che un presidente come Mauro Cominotti che ricevette la miseria di 287 voti, cioè solo intorno al 15% della base sociale e al secondo mandato!, si permetta di ignorare in questo modo le legittime richieste dei soci, e si comporti in una società cooperativa come un padrone delle ferriere anziché mettersi al servizio dei soci. Del resto quanti hanno seguito la vicenda con Sait si sono resi conto di come il suo comportamento, più che da ragioni di vantaggi commerciali, fosse coerente con aspirazioni di natura diversa.

Testo della lettera:

Al Presidente della Famiglia Cooperativa di Pinzolo
Al Consiglio di Amministrazione della Famiglia Cooperativa di Pinzolo
Al Collegio Sindacale della Famiglia Cooperativa di Pinzolo

I sottofirmati soci della Famiglia Cooperativa di Pinzolo, venuti a conoscenza dalla stampa che la Famiglia Cooperativa di Pinzolo ha inviato lettera al SAIT di dimissioni dal Consorzio, e che tale iniziativa si realizzerebbe a partire dal 1 gennaio 2010, volendo essere messi al corrente delle ragioni che hanno spinto verso tale scelta e dei vantaggi o svantagi che tale decisione potrà avere nei confronti della Famiglia cooperativa e dei suoi soci, chiedono ai sensi dello Statuto la convocazione di un’assemblea dei soci entro il 30 novembre 2009. Essa dovrà essere convocata come da consuetudine in seduta di prima e di seconda convocazione.  Ad essa dovranno essere invitati anche i vertici del SAIT per un utile, quanto necessario confronto, dopo il quale i soci esprimeranno, votandola, una delibera di indirizzo sull’argomento. Si tiene a precisare che questa iniziativa non è stata promossa “contro” nessuno, ma nell’esclusivo interesse della società, della sua base sciale e del movimento cooperativo.

Distintamente, per i soci che hanno sottoscritto

Giuseppe Ciaghi

PINZOLO, 6 novembre 2009

Si allegano fogli firmati e una distinta delle firme in ordine alfabetico.