Pinzolo: Cosa succede in Municipio?

di G. Ciaghi

L’altro giorno a Pinzolo sono andato in municipio per parlare con un assessore. Arrivato alla sala destinata alle loro udienze, quella vicina alla sede del sindaco, in fondo al corridoio del piano rialzato di fronte alla saletta d’aspetto, sono rimasto basito. Era stata trasformata in uno dei tanti uffici dell’apparato burocratico del comune, trasferitovi da qualche scienza della moderna gestione della struttura. Ho avvertito come un vulnus, una ferita arrecata alle istituzioni e alla comunità che esse rappresentano, un’occupazione indebita di spazi deputati ad altre funzioni da parte di chi sarebbe chiamato a svolgerli in ambienti diversi, un senso di anarchia, dove ognuno pensa di poter fare i comodi propri. Quando la burocrazia si appropria dei luoghi destinati agli organi amministrativi si rompe quell’armonia che sta alla base della democrazia. E con essa la fiducia nelle istituzioni. Il municipio sta al cittadino nella società civile come la chiesa sta al fedele nella comunità religiosa. Entrambi gli edifici sono sacri; custodiscono luoghi speciali: dall’altare alla Via Crucis, dall’aula consiliare all’ufficio del sindaco e degli assessori. Che per la loro particolare valenza vanno rispettati e tutelati. Sono sede di riti liturgici e di funzioni pubbliche. Qui si offre al credente lo spazio ove incontrare il Divino e i suoi ministri per le esigenze spirituali, lì al censita l’ambiente adatto a rivolgersi ai rappresentanti delle Istituzioni per risolvere le necessità del vivere quotidiano. Sono luoghi simbolo, dove il passato, le tradizioni e le consuetudini s’incontrano con il presente, dove si è scritta la storia della comunità. Non vanno stravolti. Né per calcolo, né per leggerezza. Né per evitare responsabilità, nascondendosi dietro gli enunciati dei regolamenti e delle interpretazione delle leggi e delle norme. E’ un fatto che ci troviamo davanti a quell’affievolimento dei valori legati alla cultura democratica e al rispetto del cittadino e degli organi che lo rappresentano radicata nella coscienza dei nostri padri. Denuncia delle crepe e una particolare mentalità; sono passi verso quella decadenza che porta alla crisi di una società, dei valori su cui si regge e dei rapporti fra i suoi membri.”[/A_CAPO]

Pinzolo