Nella Piana di Caderzone Terme, tra profumi di fieno e paesaggi intatti: un modello di sostenibilità alpina

Percorrere in questi giorni estivi la piana di Caderzone Terme, nel cuore della Val Rendena, è un’esperienza che appaga tutti i sensi. Il profumo intenso del fieno appena tagliato si mescola all’armonia visiva di prati curati, masi tradizionali e montagne che incorniciano il paesaggio: uno scenario autentico, che parla di radici, lavoro e rispetto per la terra.
Questo tratto della Rendena si distingue per essere rimasto immune alla speculazione edilizia che, purtroppo, ha compromesso irrimediabilmente altre zone della valle. Un risultato che non è frutto del caso, ma della tenacia degli allevatori locali e della visione lungimirante di amministratori che hanno creduto in un modello di sviluppo sostenibile, basato sulla salvaguardia dell’ambiente e sulla valorizzazione delle risorse agricole e zootecniche del territorio.
Qui, come in gran parte della Val Rendena, l’agricoltura è ancora “leggera”, rispettosa dei cicli naturali, priva di impatti aggressivi. Una gestione che ha permesso di preservare un ambiente unico, oggi riconosciuto anche a livello scientifico: un recente studio commissionato dall’Associazione Apicoltori Val Rendena alla Libera Università di Bolzano ha certificato lo stato di salute eccezionale di questo angolo di Trentino.
A differenza di altre vallate, anche vicine – come la Val di Sole e la Val di Non – qui l’uso di pesticidi è pressoché assente. Un dato che non solo garantisce la qualità delle produzioni agricole e il benessere degli animali e della popolazione, ma rappresenta anche un patrimonio prezioso per l’apicoltura, la biodiversità e il turismo ambientale.
Al centro di questo equilibrio virtuoso c’è lei: la razza Rendena, l’unica autoctona del Trentino. Questa magnifica bovina, resistente e adattabile, è il simbolo della cultura contadina locale e protagonista di un’agricoltura che ha saputo rinnovarsi senza snaturarsi. Grazie al suo latte si producono formaggi d’eccellenza, mentre la sua presenza nei pascoli contribuisce a mantenere il paesaggio vivo e pulito.
Caderzone Terme, dunque, non è solo una meta turistica: è un esempio concreto di come si possa coniugare tradizione e innovazione, ambiente e sviluppo, economia e rispetto per la natura. Un modello da osservare, raccontare e – perché no – imitare.
Parco Agricolo di Caderzone Terme