Il programma televisivo ” Le Iene ” a Massimeno

di Alessandro Giacomini

Il programma televisivo ” Le Iene ” a Massimeno

Il programma televisivo ” Le Iene ” a Massimeno.

Passa pure dalla Val Rendena la polemica tra Vittorio Sgarbi e sua figlia.

Giacomini Alessandro, di Massimeno , Interviene nella Polemica tra Vittorio Sgarbi e sua figlia.

 “La Versione della Figlia di Vittorio Sgarbi è Falsa, Ho le Prove”

​Giacomini Alessandro rompe il silenzio sulla recente polemica che ha coinvolto il noto critico d’arte e politico Vittorio Sgarbi e sua figlia.

La vicenda è esplosa dopo l’intervista della figlia al programma Le Iene (Italia 1), dove ha categoricamente negato di aver mai chiesto denaro al padre.

​Giacomini Alessandro  che ha partecipato a sua volta a un’intervista per lo stesso programma, sia video che audio, smentisce con fermezza la versione fornita dalla figlia di Sgarbi, dichiarando:

La sua affermazione secondo cui non ha mai chiesto denaro al padre è falsa.

La presa di posizione di Giacomini si basa su un episodio personale che getta luce sulla dinamica finanziaria tra padre e figlia.

​”In occasione di una serata trascorsa con Vittorio Sgarbi, egli mi chiese un consiglio,” racconta Giacomini,

“Mi disse: ‘Alessandro, mia figlia ha rifiutato di andare al Grande Fratello, dove avrebbe ricevuto 100 mila euro per la sola partecipazione, ma mi chiede spesso denaro per l’acquisto di borse firmate. Guarda tu stesso i messaggi in WhatsApp che mi manda‘.”

​Giacomini:

“Ho preso il suo cellulare e, scorrendo i messaggi di sua figlia, ho potuto constatare che vi erano parecchie richieste di denaro per l’acquisto di beni di lusso.”

​A quel punto, fornii un mio personale punto di vista al noto critico d’arte.

“Risposi a Vittorio Sgarbi:

Caro Vittorio, tua figlia ha ragione, non si è compromessa la faccia nell’andare a futili trasmissioni, ben sapendo che il padre sosterrà ogni sua futura richiesta economica”.

Sgarbi mi disse , hai proprio ragione.”

“La mia decisione di accettare l’intervista con Le Iene non è stata dettata da protagonismo o dalla volontà di alimentare la cronaca rosa, ma da un profondo senso etico e di giustizia verso un amico che sta attraversando un periodo di “fragilità”. “

​”Ho accettato di testimoniare perché ritengo fosse un dovere morale difendere il buon padre Vittorio Sgarbi“.

“La mia testimonianza non è contro la figlia, ma è a tutela della verità e dell’immagine di un genitore che si è sempre dimostrato, senza ombra di dubbio, un padre generoso e disponibile.”

​”Non si può accettare che l’onorabilità di un padre venga ingiustamente messa in discussione o macchiata per una mera questione di immagine televisiva o di negazione pubblica.

Le richieste di denaro che ho personalmente potuto constatare sul cellulare di Sgarbi, per beni di lusso come borse firmate, provano in modo inequivocabile che il legame economico tra i due era ben presente e assiduo.

I fatti che ho personalmente riscontrato dimostrano una realtà ben diversa e più complessa di quella semplicisticamente raccontata in televisione.”

​”Quando ci si espone in un programma di inchiesta, si ha il dovere di essere fedeli alla realtà.

La mia volontà è solo quella di ristabilire l’equilibrio dei fatti e rendere giustizia alla disponibilità e all’affetto di Vittorio Sgarbi nei confronti di sua figlia, un dettaglio che, a mio avviso, è stato completamente omesso e stravolto per convenienza mediatica e non solo…..”

Video: Sgarbiutiful – Le Iene >>>