Pinzolo – Un teatro gremito per ricordare Faustino Pedretti, figura simbolo della Val Rendena
Un teatro gremito ha accolto con intensa partecipazione emotiva la serata “C’era… Faustino”, dedicata al ricordo di Faustino Pedretti, scomparso il 26 marzo 2018. A condurre l’evento è stato l’attento Sandro Ducoli.
Sul palco si sono alternati, dopo il saluto del Sindaco di Carisolo, Dario Polli, numerosi interventi istituzionali: Lorenzo Dellai, già sindaco di Trento ed ex presidente della Provincia autonoma di Trento; Alfonso Fantona, ex sindaco di Strembo; mons. Claudio Giuliodori, Assistente Ecclesiastico Generale Università Cattolica; e Diego Tisi, ex sindaco di Carisolo, Dino Leonesi, presidente dell’Azienda Pubblica dei Servizi alla Persona e attivo in vari organismi associativi e missionari. La cornice musicale è stata affidata ai canti di montagna del Coro Alpino Re di Castello di Daone, che hanno contribuito a sottolineare il forte legame di Pedretti con la sua terra. Toccante anche il ricordo di suor Anna dell’Ordine delle Suore di Santa Gemma della Tanzania
Non è mancato il saluto di don Ivan Maffeis, Arcivescovo di Perugia–Città della Pieve, che ha richiamato il valore della comunità e della fede nella vita di Faustino. Numerose le autorità presenti in sala: tra queste l’assessore provinciale Roberto Failoni, il sindaco di Pinzolo Michele Cereghini, il sindaco di Valdaone, Giorgio Bontempelli, insieme a molti amministratori della Val Rendena e non solo.
Al termine della serata, particolarmente sentita, la famiglia Pedretti ha voluto ringraziare i numerosi collaboratori e rappresentanti delle Associazioni di cui faceva parte (come gli Scout, Sportiva di Carisolo, Pro loco di Carisolo, Aiuto Mato grosso in Perù, Soccorso Alpino, Gruppo Alpini di Carisolo) con un simbolico ricordo “granitico”, omaggio al lavoro e alla storia del loro caro.
Figura di spicco della Val Rendena, Faustino Pedretti arrivò in valle nel 1956 da Bienno, in Valle Camonica, insieme al padre Antonio e ai fratelli. A Carisolo fondò con loro la società che ancora oggi opera nell’estrazione, lavorazione e vendita della tonalite. Fu inoltre fondatore e presidente dell’Associazione Missionaria Opere di Solidarietà – AMOS Onlus, impegnata in progetti umanitari in Tanzania, Camerun, Paraguay, Perù, Brasile e in altri Paesi.
Il 13 ottobre 1998 venne insignito da Papa Giovanni Paolo II del titolo di Commendatore dell’Ordine di San Gregorio Magno, uno dei più prestigiosi ordini cavallereschi della Chiesa cattolica. Pedretti è ricordato anche per il suo ruolo decisivo nell’organizzazione delle due visite di Giovanni Paolo II in Adamello e per aver promosso la posa della grande croce granitica dedicata al Pontefice sul Cresta Croce, a quota 3.282,5 metri.

