E’ uscito il secondo numero di Eudonna Magazine
Dopo l’ampio consenso avuto con l’uscita del primo numero di Eudonna
  Magazine (dicembre 2016) e di cui rimandiamo a una recensione pubblicata su
  MockupMagazine :
  http://www.mockupmagazine.it/rubriche/editoriale/eudonna-una-storia-da-scrivere/
  abbiamo il piacere di comunicare la prossima uscita a marzo con un numero
  particolarmente attento alla creatività femminile. La copertina,
  dell’artista Fulvio Bernardini, è dedicata questa volta a Dora Maar per il
  20º della scomparsa della grande    artista/fotografa. I temi trattati
  spaziano dalle donne fotografo alle donne architetto, dalle direttrici
  d’orchestra alle cineaste.
  La creatività ha come unico scopo dell’opera d’arte la condizione umana.
  L’atto creativo non è escludente; la condizione minima che dobbiamo
  rispettare per sentirci libere di creare è di offrire le possibilità di
  modo che anche gli/le altri/e possano esserlo. Tutto ciò attraverso canali
  di espressione alternativi: nuovi linguaggi, nuove forme di comunicazione,
  nuovi codici, che rendano possibile la libera espressione. In quest’era
  nella quale le barriere crollano, rimangono ancora molti muri da
  smantellare. Una sfida che deve essere affrontata dalla società
  contemporanea è di comprendere che convivere non è solamente coesistere.
  Questo “vivere-con” suppone di scommettere su uno stile comunicativo
  qualitativamente differente.  Ed è  quanto si propone di portare avanti
  Eudonna Magazine. Non soltanto per l’uso di mezzi di comunicazione più
  umani, ma anche per le proprie intenzioni comunicative che sostengono i
  nostri scambi sociali. Si tratta di realizzare un passaggio dalla
  comunicazione alla comunione. L’atto creativo è un atto necessariamente
  situato, incastrato in molteplici contesti: interpersonale, sociale,
  temporale, di significati, strumentale, di finalità. Se perdiamo il
  contesto, perdiamo il senso della frase della nostra vita. Le condizioni
  del fatto umano si sperimentano, si rappresentano, si codificano e si
  trasmettono in maniera differente, e comprendere il valore attivo  di
  questa diversità è la premessa più importante per lo sviluppo
  socioculturale.
  La sezione "genealogie femminili"  è  dedicata alla figura di Elvira
  Banotti, donna che ha saputo dimostrare quanto l’autorealizzazione sia
  incompleta senza la realizzazione sociale.
Abbonamento annuale (4 numeri) a 22 euro comprensivi di spese di
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