Grazie Pino, grazie Professore
Quanti anni…
   “Ha fatto bene!”  Queste le parole di mio papà. (…) 
  Sinceramente non so  nemmeno di che anno si trattasse… 1968-‘69?
  Ero in terza media. A quei tempi arrivando in terza si poteva  decidere se fare latino o Applicazioni Tecniche. Avevo fatto latino già l’anno  prima e ricordo quelle declinazini “rosa, rosae” e, stupidamente, non mi  sembrava una lingua interessante. L’anno scolastico era iniziato da poco e il  mio Prof. di italiano mi aveva invitato a scegliere latino. Solo un ragazzo  aveva scelto il latino. Solo un ragazzo aveva scelto latino,  mentre io come tutti gli altri avevo scelto Applicazioni Tecniche. 
Quel  giorno durante la lezione di italiano il prof ci avvisò che si sarebbe  assentato per pochi minuti e ci raccomandò di comportarci bene.  
  I ragazzi lasciati soli  cosa fanno? I ragazzi fanno i ragazzi poi a quell’età… le ragazze, si sa, erano  diverse da noi maschi. Sinceramente non ricordo cosa accadde ma io feci  qualcosa che non avrei dovuto fare a un ragazzo. 
  Dico solo che si  chiamava Fabio. Quel Fabio che ben conosco e che devo ringraziare perché è  stato lui a trovare il capriolino dopo che una falciatrice gli aveva tagliato  la gamba. E il giorno dopo mi avevano chiamato chiedendomi se volevo provare a  salvarlo. E così feci e oggi Mirtillo ha già 5 anni.
  Quando il  professor Pino rientrò in aula Fabio piagnucolava  
  e  l’insegnante gli chiese cosa fosse successo. Dopo averlo ascoltato subito  domandò alla classe: "Chi è stato?"  
  Senza alzarmi dal mio  banco sollevai la mano. “Bravo Ermanno”, “Alzati e vai dal Preside e gli dici  che ti dia una sospensione di un giorno”. Con gli occhi bassi mi alzai e andai  dal Preside che era in altro edificio. Lui mi conosceva ed era anche amico di  mio padre. Mi fece quel foglio e tornai in classe. Arrivato a casa appena  entrato consegnai “quel foglio” a mio papà che riferendosi al professore di  italiano mi disse “Ben fatto. Te lo sei meritato”.
  Tutto qui. Grande lezione di vita.  Quel  Prof tutt’oggi lo vedo e ho sempre stima e ammirazione per lui. Quando lo incontro  ci facciamo sempre due chiacchiere come l’altro giorno in Pineta.  
  L’altro ieri stavo  andando a fare una cosa in Pineta e l’ho incontrato. E’ sempre un uomo in gamba  anche se mi dice di avere qualche problemi alle articolazioni. E’ stato anche  giornalista per molti anni di un quotidiano trentino. Gli ho detto che avevo  iniziato a scrivere questa pagina e gli ho chiesto il permesso di farlo e  perché no… fare una foto insieme. Il mio Professore ed è di Pinzolo. 
Grazie Pino, grazie Professore

