Anita Binelli. Buoni propositi e grandi fantasie.

di Marco Martello

Ho avuto modo di leggere oggi su l’Adige le dichiarazioni di Anita Binelli riguardo il Polifunzionale di Pinzolo.

Sono allibito quando dice di aver visionato il progetto a cui avevo lavorato assieme ad altri professionisti piu’ di due anni fa.

Io non ho mai, ripeto mai, consegnato alla delegata Binelli nessun documento riguardante il progetto e i contenuti sviluppati per il Polifunzionale.

Non ho mai avuto nessun tipo di dialogo con la delegata Binelli e la delegata Binelli non ha mai fatto nessun passo per venire a conoscenza in modo chiaro del progetto in questione nonostante io avessi messi “sul piatto” numerosi temi di discussione (che a tutti piace chiamare Polemiche quando non si sa di cosa si sta parlando).

La delegata Binelli nell’articolo apparso su l’Adige 4 gennaio 2011 dichiara che “un giovane della nostra comunita’ che ha competenze specifiche e intende metterle a disposizione va sicuramente ascoltato” e continua dicendo “sara’ premura dell’amministrazione prendere contatto con quanti si renderanno disponibili a partire da lui che e’ stato il primo”.

Non sono mai stato contattato dal Comune per presentare alcunche’.

La presentazione fatta al Comune piu’ di due anni fa prevedeva linee guida, comunicazione istituzionale, piano economico. Il progetto completo non e’ mai stato preso in considerazione dal Sindaco e dalla Maggioranza che dal primo momento si sono mostrati assolutamente ostili per ragioni che andavano dalle posizioni politiche, all’incapacita’ di comprendere la portata del progetto e via dicendo.

Domanda 1

Dal momento che non ha mai preso visione dei contenuti del progetto sviluppato nell’estate del 2009 (da lei criticato e mai letto) come puo’ dichiarare su l’Adige che il progetto non rientra nella strategia del Comune di Pinzolo? Quale strategia?

Domanda 2

Rispetto alla sua dichiarazione su l’Adige del 4 gennaio 2011 riguardo a incontri pubblici a partire dal 10 gennaio “per raccogliere suggerimenti anche dalla comunità per la gestione ed utilizzo futuri” vorrei sapere, ad oggi, cosa e’ stato fatto. Io e molti altri giovani interessati al tema non siamo venuti a conoscenza di nessun incontro “pubblico”.

Domanda 3

Rispetto alle note economiche di gestione che sono state fatte da me in data 27.12.2010 e 11.01.2011 su campanedipinzolo.it qual e’ il vantaggio sostanziale nell’avere una gestione comunale diretta come dichiara nell’articolo apparso oggi 10 marzo su l’Adige?

Domanda 4

Rispetto alla qualita’, qual è la sua posizione rispetto alla necessita’ e alla responsabilità di insediare un comitato scientifico per far si’ che il Polifunzionale non sia un semplice “contenitore” ma rientri a pieno titolo nelle linee guida dell’Assessorato alla Cultura, sia interconnesso con il territorio Trentino, tenga conto di una visione di sviluppo del territorio?

Domanda 5

Rispetto alla mia posizione e’ consapevole della sua mancanza evidente di competenze? Non si tiri in ballo il discorso che “basta l’impegno” quando si muovono cifre elevate che sono legate al pubblico. Dichiara su l’Adige del 4 gennaio 2011 “un giovane (Martello) della nostra comunita’ che ha competenze specifiche e intende metterle a disposizione va sicuramente ascoltato” e continua dicendo “sara’ premura dell’amministrazione prendere contatto con quanti si renderanno disponibili a partire da lui che è stato il primo”. Puo’ spiegare perche’ rispetto a quanto dichiara non ha mai provato a mettersi in contatto con me? I miei riferimenti (Triennale di Milano, ecc) sono assolutamente pubblici e accessibili con due clic del mouse.

A oggi nulla ma si dichiara soddisfatta di aver trovato la soluzione migliore (la sua) senza avermi mai rivolto la parola formalmente sul tema e senza aver mai preso visione di nessun materiale. Nel caso venisse messo indubbio questo punto la invito a citare solo uno (titolo, concept, linee guida, ecc) dei tanti contenuti che erano stati sviluppati.

Un aneddoto:

La sera in cui da Milano, in giornata, assieme ad altri tre professionisti, mi sono presentato nella sala del Consiglio con l’entusiasmo di presentare un progetto per il mio territorio alla maggioranza e al Sindaco quest’ultimo si è disturbato ad ascoltare pochi minuti perche’ impegnato per tutto il tempo al telefono in sala e fuori sala per riuscire a far ottenere un permesso di pesca a un giocatore della Juventus.

Non mi sono mai aspettato dopo quella sera nessun tipo di reazione collaborativa ma a questo punto trovo davvero offensivo nei miei confronti leggere sulle pagine di un quotidiano le dichiarazioni della delegata Binelli che, senza essersi mai confrontata con me direttamente (nonostante le dichiarazioni pubbliche per salvare la faccia ed essere “politicamente costruttiva”), mette in dubbio la validita’ e la professionalita’ del mio lavoro.

Marco Martello
(Milano, 10 marzo 2011)