A Pinzolo e in val Rendena non è possibile fare il tampone

di CampanediPinzolo.it

A Pinzolo e in val Rendena non è possibile fare il tampone

Visto che le nuove regole trentine per spettacoli, attività sportive e rifugi prevedono, per chi non è in possesso del green pass, la necessità di un tampone negativo, rapido antigenico o molecolare, per i turisti ospitati in val Rendena, e anche per i residenti che si devono muovere per motivi di lavoro o altro, si pone il problema di dove poter fare il tampone. Attualmente, e solo per rapido antigenico, sono disponibili solo due farmacie non proprio “sotto casa”, a Dimaro e a Stenico. Per il molecolare diventa quasi un’impresa trovare un laboratorio, per chi non ha la prescrizione medica, dovendo prenotare il test a Trento o ad Arco, e attendere il risultato il giorno dopo. Visto che tra poco saranno moltissimi i turisti che lo richiederanno, sarebbe il caso di provvedere…

 

Ecco la sintesi delle nuove regole previste dall’ordinanza firmata pochi giorni fa dal presidente della PAT Maurizio Fugatti:

Impianti e strutture al chiuso

Per la partecipazione del pubblico ad eventi o a competizioni sportive e spettacoli di qualsiasi genere in impianti e strutture al chiuso, la capienza consentita non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata. E’ obbligatoria la prenotazione dei posti e per gli organizzatori il mantenimento dell’elenco dei partecipanti per un periodo di 14 giorni. Per assistere il pubblico, ad esclusione dei minori di 16 anni, deve essere munito o della certificazione verde COVID-19 (green pass) o di un tampone negativo, rapido antigenico o molecolare, effettuato nelle 48 ore precedenti.

Impianti e strutture all’aperto

Per la partecipazione del pubblico ad eventi o competizioni sportive e spettacoli in impianti o strutture all’aperto, la capienza consentita non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata. Si raccomanda di prevedere, ma non è un obbligo, laddove possibile, un sistema di prenotazione dei posti e il mantenimento dell’elenco dei partecipanti per un periodo di 14 giorni. Anche in questo caso, gli spettatori, ad esclusione dei minori di 16 anni, devono essere muniti o della certificazione verde COVID-19 (green pass) o di un tampone negativo, rapido o molecolare, effettuato nelle 48 ore precedenti.

Luoghi all’aperto non all’interno di strutture dedicate

Per la partecipazione del pubblico ad eventi o competizioni sportive e spettacoli in luoghi all’aperto, ma non all’interno di impianti o strutture dedicate, non è previsto un limite alla presenza degli spettatori a meno che, per la conformazione dei luoghi, risulti necessario prevedere un numero massimo di spettatori al fine di garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro. Ci si riferisce, ad esempio, a manifestazioni in ambiente montano o presso parchi o piazze. In tali situazioni, per garantire il distanziamento è necessario prevedere la presenza di un numero adeguato di addetti e nel rispetto di tale distanziamento è consentito assistere anche in piedi. Non sono necessari, in questo caso, il green pass o il tampone negativo.

Rifugi alpini ed ostelli

Fatto salva la validità dei protocolli in vigore per queste strutture, per il pernottamento nei rifugi e negli ostelli la capacità di utilizzo delle camere è consentita fino ad un massimo di due terzi dei posti letto, garantendo la distanza di due metri tra le persone. Tale capienza si applica solo laddove tutti gli ospiti siano in possesso di green pass o di tampone negativo eseguito nelle 48 ore precedenti. Qualora non tutti gli ospiti di una camera del rifugio o dell’ostello siano in possesso di green pass o tampone negativo, all’interno della camera deve essere garantita la distanza tra letti di due metri, come previsto dalle linee guida in vigore.

Mini club

Per quanto riguarda l’attività dei mini club presenti nelle strutture ricettive, si consente l’apertura stabilendo il seguente rapporto fra il numero degli operatori e quello dei bambini o ragazzi:

– nella fascia 3 mesi/3 anni: 1 operatore ogni 4 bambini;

– nella fascia 3/6 anni: 1 operatore ogni 6 bambini;

– nella fascia 6/11 anni 1 operatore ogni 7 bambini;

– nella fascia 11/17 anni 1 operatore ogni 10 ragazzi.

L’accesso al miniclub potrà essere consentito solo agli ospiti che pernottano almeno 2 notti nella struttura. I turni nei mini club al massimo dureranno due ore e andranno privilegiate le attività all’aperto. Dovranno essere creati gruppi stabili per l’accesso, mantenuti nelle diverse attività svolte all’interno del miniclub e si dovrà mantenere l’elenco dei soggetti che usufruiscono dei servizi del miniclub per un periodo di 14 giorni decorrenti dall’ultimo accesso.

 

Ricordiamo che  la campagna vaccinale si aprirà anche ai turisti in vacanza in Trentino: chi avrà una prenotazione di almeno due settimane potrà ricevere la seconda dose in uno dei centri vaccinali della provincia.

Prenotazioni nel CUP online.