Afghanistan, 1978 – Mostra fotografica di Ennio Binelli

Afghanistan, 1978 – Mostra fotografica di Ennio Binelli

 

CANALE DI TENNO – Intensa giornata sabato 1° ottobre, alla Casa degli Artisti «Giacomo Vittone», che per l’autunno propone un viaggio nell’Afghanistan pre invasione russa.

In mostra nella sala superiore, le foto di un viaggio in Afghanistan compiuto da Ennio Binelli, insegnante oggi in pensione, nel 1978, giusto un anno prima dell’invasione russa.
L’Urss ha invaso l’Afghanistan nel 1979. Sono seguiti decenni di immense distruzioni e sofferenze, sradicamento di intere popolazioni, danni irreparabili al tessuto sociale ed economico, lotte per la liberazione, scontri tra eserciti regionali, interventi stranieri, fino al recente ritorno dei talebani. Nel 1978, proprio l’anno prima dell’invasione, Ennio Binelli, ex insegnante di Fisto, in val Rendena, oggi in pensione, fin da giovanissimo appassionato di viaggi e di fotografia, ha percorso assieme a due amici l’hippy trail, ormai non più pienamente funzionante, diretto in India, che però per vari motivi non ha raggiunto. Aveva con sé un’Asahi Pentax e ben 38 rullini fotografici da 36 pose. Si fermerà in Afghanistan per tre settimane, visitando Herat, Kandahar, Jalalabad, Kabul, Bamiyan e Band-e-Amir. Recentemente, scannerizzando le pellicole ha ri-scoperto, dopo più di quarant’anni, un’enorme quantità di immagini che presentano la quotidianità di un popolo pacifico, povero ma dignitoso e felice. «Di quelle popolazioni ricordo con immenso piacere, e con molta tristezza, la disinteressata ospitalità -spiega- la disponibilità e la benevola accoglienza dimostrata nei nostri confronti in quanto viaggiatori stranieri».

«Il tema portante della stagione espositiva autunnale della Casa degli Artisti è il viaggio inteso come sguardo aperto, riflessione e conoscenza – spiega Roberta Bonazza, che ha curato con Ennio Binelli la mostra – lo stesso che accompagnava Ennio Binelli nel suo fotografare la realtà».

Accanto a questo, un altro viaggio, in Kenya presso la tribù dei Samburu (le fotografie sono di Franca Alberti). L’associazione My Samburu Woman, lavorando con gruppi di donne, si prefigge l’obiettivo di creare per loro nuove opportunità e di migliorare la condizione di vita. La tribù dei Samburu è costituita da una popolazione di pastori semi-nomadi che abitano il centro nord del Kenya, una zona remota e arida. I due progetti, che aprono al tema dei diritti umani e della loro fragilità nel corso della storia, accompagneranno la Casa degli Artisti verso un convegno organizzato alla Casa degli artisti, in programma il prossimo 19 novembre.
Presenti all’inaugurazione  il sindaco di Tenno Giuliano Marocchi e gli assessori alla cultura di Tenno Giancarla Tognoni, di Riva del Garda Silvia Betta e di Arco Guido Trebo, oltre alla direttrice della Casa Roberta Bonazza.

Le due mostre restano in allestimento fino al 20 novembre. Sono aperte alla visita tutti i giorni tranne il lunedì (giorno di chiusura) dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18 con ingresso libero.