Anche la SAT boccia il logo delle Dolomiti
Mentre si mobilita anche il popolo del web, con una raccolta di firme on line,   anche dalla Sat arriva una bocciatura senza appello al logo di Arnaldo Tranti   scelto per rappresentare le Dolomiti nel mondo. «Devo dire che tra grafica e   colori, il simbolo scelto mi ha fatto venire in mente un mix tra grattacieli e   il logo di una nota marca di sigarette», commenta il presidente della Società   alpinisti tridentini Piergiorgio Motter , che già nei giorni scorsi – seppur in   quel caso a titolo del tutto personale – aveva espresso la sua opinione sul sito   del nostro giornale. «Ma devo dire che il sentire comune dei tanti soci che ci   hanno contattato in merito, nonché dei membri della nostra giunta, è alla fine   lo stesso. Quindi ribadisco quanto detto: rispetto la decisione della Giuria,   composta interamente da persone qualificate. Ma davvero viene alla mente più una   metropoli». 
Non piace alla Sat, non piace a Messner e Durnwalder, non   piace a tanti semplici cittadini trentini, altoatesini, veneti e friulani. Tanto   che da Tione, hanno deciso di dare sostanza formale a questo malcontento. Con   una raccolta di firme lanciata lunedì da Davide Aldrighetti , imprenditore del   settore dell’Information technology: all’eloquente indirizzo   http://www.firmiamo.it/logo-dolomiti-unesco–evitiamo-che-pubblicizzino-quell-orrido-?zff2&ref=nf   le firme raccolte in poco meno di quarant’ottore sono già state ottocento. «Uno   skyline bianco in campo rosso», lo definiscono i promotori, etichettandolo come   «orrido» e proponendo, alla fondazione Dolomiti Unesco proprio attraverso la   raccolta di firme sul web, «la rivalutazione» della graduatoria con cui si è   concluso il bando, «in quanto il logo scelto è veramente poco rappresentativo di   questo patrimonio». 
da
http://www.ladige.it

 
			 
			 
			 
			 
			