Azienda per il Turismo: nell’incontro a più voci “Visti da lontano. Visti da vicino” presentato il nuovo “Portale operatori”

di Apt Madonna di Campiglio

Azienda per il Turismo: nell’incontro a più voci “Visti da lontano. Visti da vicino” presentato il nuovo “Portale operatori”

MADONNA DI CAMPIGLIO – Nell’incontro a più voci “Visti da lontano. Visti da vicino”, tenutosi venerdì al Palacampiglio con focus sulle problematiche, tendenze ed esperienze in corso nell’ambito del turismo locale e globale, è stato presentato il nuovo “Portale operatori”, strumento ideato e realizzato da Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio per supportare l’operatività degli imprenditori turistici e non solo. “Visti da lontano. Visti da vicino” sarà riproposto annualmente. Prossima edizione nel 2024.

MADONNA DI CAMPIGLIO – Dettagli su esperienze in corso, prospettive per il futuro, informazioni sulle tendenze più attuali del turismo, sguardi dalla destinazione e punti di vista esterni. Queste le tematiche che hanno indirizzato l’incontro organizzato venerdì da Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio e rivolto agli operatori.

“Una sorta di assemblea, ma più ampia, aperta a tutto il territorio per porre l’attenzione sulle problematiche e le opportunità del turismo, per incontrarsi e confrontarsi”, così il presidente di Apt Tullio Serafini ha definito il meeting che ha visto la partecipazione di cinque relatori e la presentazione, da parte del direttore Matteo Bonapace, di partner.campigliodolomiti.it il nuovo portale web interamente dedicato al supporto dell’operatività degli imprenditori turistici e fonte di conoscenza per le decisioni degli stakeholder territoriali. Uno strumento di sistema dove trovare numerose informazioni: dalle statistiche mensili su arrivi e presenze ai dati previsionali, dall’anteprima degli eventi e delle esperienze alle foto e ai video immediatamente disponibili per arricchire il proprio sito web e i propri strumenti di comunicazione fino alla possibilità di fissare, tramite un’agenda online, appuntamenti informativi e di aggiornamento con il personale Apt.

 

Per quanto riguarda gli interventi Marco Marelli, co-fondatore di Prospiciunt, società specializzata in analisi e sviluppo di nuove visioni e modelli di business, ha fornito dettagli sul tema “Trend globali del turismo e tendenze nel settore dell’ospitalità”. Marelli ha sottolineato che i modelli di business contemporanei poggiano sui pilastri della sostenibilità ambientale, sociale e di governance ed evidenziato come il futuro degli hotel si basi sulla creazione di esperienze personalizzate e pratiche sostenibili. Quindi Alessandro Lovato, property manager Roseto, società immobiliare specializzata in locazione di immobili di lusso, ha presentato il modello di gestione del nuovo complesso residenziale “Campiglio Plaza” (l’immobile in corso di costruzione nell’area ex Excelsior a Madonna di Campiglio), 11 appartamenti di lusso per piano proposti in affitto ad una clientela che ha un determinato stile di vita e che si sposta con il personale addetto alla cura della casa e al supporto della famiglia. Potenzialmente questo modello di ospitalità interagisce con il contesto circostante ed è molto aperto ai servizi messi a disposizione dal territorio con l’obiettivo di una ospitalità viva tutto l’anno. Annibale Salsa, esperto di antropologia alpina e presidente del Comitato scientifico Scuola per il governo del territorio e del paesaggio, si è concentrato sul tema “Forme alternative di ricettività: dalla ruralità al turismo” proponendo numerosi spunti di riflessione. Tra questi il pericolo di una polarizzazione tra montagna reale e montagna ideale che comporta un naturalismo esasperato. “In una società dove i nuovi turisti sono più passeggeri che viaggiatori”, secondo Salsa “il recupero delle ca’ da mont rappresenta una terza via che salva dall’omologazione recuperando il patrimonio edilizio tradizionale”.

Nella seconda parte dell’incontro, dedicata alla ristorazione di montagna, sono state raccontate due esperienze peculiari. Stefano Gasperi, giovane di Vigo Rendena, Sous Chef di Contrada Bricconi, 1 Stella Michelin 2024, a fianco dell’head chef Michele Lazzarini , ha raccontato di Contrada Bricconi, un ristorante sorto in una valle industriale, la Val Seriana, come ultima tappa di un progetto più ampio nato nel 2011 per ridare vita ad una contrada del XV secolo. Una sfida di un gruppo di giovani che vogliono affermare quanto sia possibile fare impresa in montagna. La cucina qui si adatta alla produzione agricola, interagisce con il territorio circostante, valorizza la cultura del posto e il rispetto della tradizione. Infine, il progetto del giudicariese Alfio Ghezzi, uno degli chef più rappresentativi del Trentino e del contesto nazionale, patron dei ristoranti Senso (1 Stella Michelin 2024) a Rovereto e InAlto-Alfio Ghezzi Dolomites a Moena che, nell’intervento “Riscoprirsi limitati” ha evidenziato l’importanza della stagionalità dei prodotti utilizzati in cucina, una sensibilità, questa, che richiama l’idea del rinnovamento e delle emozioni, e di quanto il cibo non sia solo prodotto, ma soprattutto relazione.