Bonomi e Centrale di Nambrone, le spiegazioni non date

di Quotidiano L'Adige

Per chi l’avesse perso, riportiamo il commento sulla vicenda “Sindaco di Pinzolo e Centrale di Nambrone” apparso mercoledì 8 agosto 2012 sul quotidiano “L’Adige“[/A_CAPO] (http://www.bibliotecapinzolo.it/files/2012/08/08/Adige0808p-36.pdf).

Quando, il 6 novembre
2007, Nambrone srl acquista
l’edificio-centrale ex Enel, William
Bonomi non è ancora sindaco: lo
sarà di lì a poco, dopo il
ballottaggio del 25 novembre. È
però sindaco quando Cg Energia
srl e Nambrone srl (aprile 2008)
fanno richiesta di concessione e si
dimentica (giugno 2009) di
convocare il consiglio comunale
per la conferenza dei servizi che
darà il primo nulla osta
all’impianto idroelettrico privato.
Come riferito dall’Adige, metà del
capitale privato della CG Energia è «coperto» dalla fiduciaria Sirefid
spa di Milano. Dunque, il sindaco
Bonomi, in consiglio comunale,
s’è dichiarato incompatibile.
Perché?

a) perché il suo socio di
studio, il commercialista Michele
Ballardini, è il referente della
fiduciaria?

b) perché l’acquisto
della ex centrale è stato trattato
dal cugino immobiliarista Valter
Bonomi, divenuto poi socio
attraverso Sirefid?

c) perché è
anch’egli, attraverso la fiduciaria,
coinvolto nell’affare?

[/A_CAPO]Per spegnere
ogni illazione e garantire
trasparenza, da pubblico
amministratore, il sindaco Bonomi
avrebbe potuto e dovuto spiegare
la sua incompabilità. Non l’ha
fatto: un’occasione persa. Non
solo per lui. (Do.S.)

23 agosto 2012 – Lavori alla nuova Centrale di Nambrone

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