Casa Cacam: i giochi sono fatti?

Casa Cacam: i giochi sono fatti?

Ormai sembra una decisione irrevocabile: Casa Cacam sarà ricostruita realizzando appartamenti da vendere sul mercato immobiliare.

Lo storico edificio era stato acquistato dopo lunghe trattative con i numerosi proprietari, dalla Cassa Rurale di Pinzolo con l’intenzione di trasferirvi la propria sede.

A seguito delle fusioni questo stabile, oggi a bilancio per 1.150.000 euro, è passato nella disponibilità de La Cassa Rurale il cui ambito si estende da Madonna di Campiglio ad Andalo, da Vobarno al Bleggio. Oggi La Cassa Rurale non ha più intenzione di realizzarvi la propria sede perché troppo decentrata. In un’ottica esclusivamente economica, ha quindi deciso di riedificare i volumi di casa Cacam per poi rivenderli, cercando unicamente di ricavare il massimo profitto. Operazione non condivisibile soprattutto dopo aver chiuso il bilancio 2022 con un utile di svariati milioni. La Cassa Rurale non ha bisogno per sopravvivere (condizione che giustificherebbe l’operazione) di dar corso a questa speculazione edilizia.

Dopo l’assemblea territoriale di Rendena un gruppo di soci ha inviato un documento al Consiglio d’Amministrazione (a questo link il testo completo) in cui si chiedevano chiarimenti riguardo l’operazione nel suo complesso e che il “caso” fosse discusso nell’assemblea generale.

L’operazione speculativa Casa Cacam non tiene in nessun conto che quello stabile era percepito dai soci della Cassa Rurale di Pinzolo come “bene” della comunità tutta e destinato a migliorare gli spazi per i servizi a favore di Pinzolo e dei paesi vicini. Anche la proposta di destinare volumi e/o appartamenti ai soci e/o alle giovani coppie del territorio (magari con mutui agevolati) non è stata presa in considerazione.

Questa scelta del Consiglio di Amministrazione può rappresentare un pericoloso precedente in quanto la Cassa Rurale delegherà la gestione dei propri immobili non destinati a sedi operative, ad un ente terzo con l’unico scopo di massimizzare i profitti, indipendentemente dalla volontà dei soci, le finalità mutualistiche e statutarie e di utilità sociale.

Chiediamo a tutti i soci che condividono questa posizione, di sottoscrivere il documento allegato presso la biblioteca di Pinzolo o presso il PalaDolomiti in occasione dell’assemblea generale o esprimendo la propria adesione inviando una mail a [email protected]