Circonvallazione: secco NO anche dai contadini

di M. Turri - M. Salvat

Anche i contadini sono nettamente contrari al tracciato “Pineta” della Circonvallazione di Pinzolo.

“Possibile che, dopo averci fatto spostare dal paese per via del fastidio che davano le stalle, averci mandato in una zona allora incolta dove abbiamo costruito le nostre nuove stalle, bonificato con fatica i prati vicini in modo da aver di che pascolare anche in autunno e di che sfalciare d’estate, adesso vengano questi (PAT) e ci prospettino di costruire a fianco delle nostre stalle svincoli e bretelle (oltre che rovinare diversi prati da sfalcio dalla piana del “Gal” in su)?” Ecco quanto hanno ci hanno confidato alcuni contadini di Pinzolo.

Infatti, anche nel caso fosse realizzato parte del tracciato in galleria, sarebbe necessario realizzare ingenti opere fuori terra (rotonde, ponti e, ciliegina sulla torta, i 230 metri di viadotto per andare e riprendere la statale n. 239 a monte di Carisolo – vogliono fare anche quello!!).

I contadini temono che, una volta realizzate queste mega-opere stradali, non solo toccherà loro mungere le mucche con la mascherina… ma la mascherina dovranno metterla alle mucche stesse, con la conseguente produzione non più di Spressa e latte dop … ma di Spressa e latte dopati!

Sono altresì preoccupati per le zone verdi che si andranno a perdere, con gravi ripercussioni sia dal punto di vista turistico che agricolo, altrettanto importante non solo per loro.

Ritenendo la proposta di realizzazione della circonvallazione a fianco della Pineta uno sfregio all’aspetto agricolo ed ecologico della nostra zona, stanno cercando di organizzarsi in una sorta di comitato, cercando anche di coinvolgere le associazioni di categoria.