Comunicato del 29.07.09

di Pnab

Con riferimento alle polemiche in corso sulla Val Genova la Giunta del Parco Naturale Adamello Brenta intende precisare quanto segue:

  1. ogni scelta relativa alla val Genova da sempre viene condivisa con il Consorzio delle 7 amministrazioni proprietarie della valle il cui capofila è il Comune di Carisolo (gli altri: Pinzolo, Strembo, Giustino, Massimeno, Caderzone, Asuc di Mortaso); pertanto, anche la scelta di sperimentare servizi più completi in valle e le nuove tariffe sono state condivise e deliberate dal Consorzio il 17 dicembre 2008;
  2. in merito ai servizi, occorre dire che il Parco ha ricevuto la Valle in gestione dal Consorzio nel 2003 e da allora, oltre al servizio di mobilità alternativa nella parte alta della Valle, (comprese le navette che giornalmente collegano la Val Rendena e Madonna di Campiglio con la Val Genova), svolge servizi di informazione, cura la segnaletica, la manutenzione continua del sentiero delle cascate (17 km di percorso), la manutenzione della strada di accesso, gestisce i servizi igienici, si occupa della regolamentazione dei parcheggi. L’attività occupa oltre 20 persone, tutti ragazzi del luogo e comporta l’investimento di svariate centinaia di migliaia di euro, solo parzialmente coperte dagli introiti dei parcheggi la cui tariffa era ferma dal 2003 a 5 euro;
  3. oltre a ciò, periodicamente si realizzano investimenti in valle, concordati con le amministrazioni proprietarie, per migliorare l’offerta; ad esempio, quest’estate, attraverso i fondi della manovra anticongiunturale promossa dalla Provincia Autonoma di Trento;
  4. a livello di servizi le grosse novità di quest’anno riguardano l’attivazione del trenino nel mese di luglio e i servizi di interpretazione, con laboratori, accompagnamenti, ecc. affidati al Museo Tridentino di Scienze Naturali e l’audioguida MP3. Alcune di queste novità derivano anche dalla positiva esperienza fatta lo scorso anno in Val di Tovel dove è stato introdotto il “Pacchetto Tovel” consistente in parcheggio+bus navetta+servizi di interpretazione al costo di 8 euro ad auto (e possibilità di accesso ai servizi per tutti gli occupanti dell’auto e quindi in caso di 4 occupanti, il costo diventa di 2 euro a testa). (Anche in questo caso, nei 2 euro naturalmente sono comprese la manutenzione dei sentieri, l’informazione, i servizi igienici e tutto il resto). Dopo l’iniziale avversione e il successivo scetticismo, il Comune di Tuenno, visti i risultati e le centinaia fax/e mail inviati da turisti soddisfatti, ha deciso quest’anno di replicare l’esperienza  e anche l’Apt della Val di Non ha deciso di sostenere finanziariamente l’operazione;
  5. le novità sono state illustrate e discusse, il 27 aprile 2009, anche con gli operatori. In quella occasione sono state accolte alcune richieste di agevolazione (come la gratuità del bus navetta verso Bedole, concessa per tutti i giorni infrasettimanali di luglio, considerevoli sconti per i clienti soggiornanti, ecc.),;
  6. tornando al modello di offerta – lo dimostrano numerose rilevazioni sui turisti – questo soddisfa una grande parte della clientela turistica, tanto che altre amministrazioni hanno chiesto di seguire questo modello in altre valli (ad esempio la mobilità di Patascoss-Ritort per lo studio e la gestione della quale il Comune di Pinzolo, dal 2008, pagando tutto di tasca propria, ha incaricato il Parco). Ovvio che questa strategia cozza con gli interessi privati di qualcuno che trarrebbe maggior beneficio, nel breve, da una gestione selvaggia della valle.

Anche in Val Genova, , dall’avvio della mobilità estiva, i dati dicono incontrovertibilmente che c’è stato un aumento dei visitatori in valle, soprattutto negli ultimi quindici giorni. Dalla partenza della Juventus in poi gli ingressi sono cresciuti del 18% rispetto al medesimo periodo del 2008. Complessivamente nel mese di luglio la crescita è stata dell’8%. Un notevole successo ha registrato anche l’utilizzo del bus navetta in salita: nelle ultime due settimane i passeggeri sono cresciuti del 15% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Inoltre danno ragione alla validità del progetto di mobilità della Val Genova il gradimento dei visitatori della valle,  come risulta anche dalle interviste pubblicate oggi dal quotidiano “l’Adige”.  

Alla luce di quanto premesso e sentiti i sindaci e i presidenti Asuc degli enti proprietari della Val Genova nella riunione odierna, la Giunta del Parco, ha deciso di:

  1. ribadire la ferma condanna dell’atto malavitoso compiuto nella notte di giovedì 23 luglio 2009. Si tratta di un episodio del tutto estraneo alla nostra cultura alpina e trentina, basata sul dialogo e sulla civile convivenza, appartenendo invece ad una cultura di violenza e di sopraffazione a noi sconosciuta;
  2. precisare, a seguito delle accuse lanciate attraverso alcuni quotidiani, secondo le quali il Parco sarebbe contro il turismo, che i dati disponibili, come sopra riportato, unitamente alle testimonianze date dai turisti alla stampa, dimostrano che la scelta operata in Val Genova è positiva;
  3. ribadire la validità del progetto di mobilità sostenibile della Val Genova per una valorizzazione in sintonia con le strategie di sviluppo turistico sostenibile attivate sia a livello locale che provinciale;
  4. esprimere particolare riconoscimento per la professionalità e la passione che tutta la struttura del Parco sta profondendo nel lavoro di questi giorni, pur in un clima difficile;
  5. esprimere forte biasimo nei confronti di alcune persone che hanno detto o hanno scritto parole senza conoscere i fatti, con prese di posizione assolutamente fuori luogo e non vere;
  6.  sporgere querela per diffamazione a mezzo stampa per il contenuto diffamatorio dell’articolo apparso sul quotidiano il Trentino in data 26 luglio 2009;

  a seguito della positiva riunione con i Sindaci delle amministrazioni interessate tenutasi in data odierna, promuovere un incontro congiunto con gli operatori economici della Val Genova per meglio comprendere le ragioni del disagio denunciato. [/A_CAPO]