Così rispondo a Daniele Maffei

di Diego Binelli

Daniele, io ho scritto quello che hai letto soltanto per la tua frase in cui dicevi “non mi si dica che certi consiglieri di Pinzolo ci tengono così tanto alla garanzia di due assessori per Campiglio!, a meno di una ventata improvvisa di altruismo”, ritenendo doveroso spiegare le motivazioni che mi hanno portato a firmare quella mozione.

Ad ogni modo vedo che almeno un risultato l’abbiamo ottenuto: convieni con me nel dire che le motivazioni delle scelte impopolari di Bonomi, come le hai definite tu, sono state dettate da equilibri politici interni, legittimi nessuno dice il contrario.

Però bisognerebbe avere il coraggio di assumersi le responsabilità delle proprie azioni per quelle che sono, ovvero convenire che le scelte fatte sono dettate da motivazioni politiche, invece di umiliare persone che l’hanno sostenuto fino a ieri scaricando loro colpe che non hanno.

Dovresti prenderti il tempo di leggere le motivazioni contenute nel provvedimento di revoca dell’assessore e forse capirai che oggi stai osannando una persona che non si è comportato con ella in modo propriamente corretto.

Non condivido invece la tua espressione dove sostieni che un’amministrazione deve essere valutata in base a ciò che produce; ci sono cose che vanno oltre le semplici opere pubbliche, ci sono rapporti interpersonali e rispetto delle persone che dovrebbero essere al centro di un’amministrazione comunale.

La vita politica di un paese non può e non deve essere ridotta soltanto a valutare le opere pubbliche messe in atto, bisogna avere anche dei valori morali ed umani nell’amministrare, cosa che in questa vicenda è assolutamente mancata, così come è mancata in tante altre vicende passate riguardanti almeno una decina di amministratori comunali e non solo.

Purtroppo dalle nostre parti si guarda più al “Dio denaro” piuttosto che a tante altre cose, ma non voglio dilungarmi in questioni che richiederebbero troppo spazio per essere esplicitate, sperando tuttavia di aver reso l’idea a cosa mi riferisco.

Relativamente alle opere realizzate a Mavignola mi spiace di comunicarti, così come ho già fatto in consiglio comunale, che nel bilancio di previsione 2011 le somme previste per la frazione sono pari a circa il 2,5% del bilancio complessivo delle opere pubbliche.

Vedremo a consuntivo quanto sarà invece la somma effettivamente spesa, ma temo che risulterà comunque inferiore a quanto spetterebbe legittimamente a Mavignola, ovviamente e sempre a mio modesto parere.

Non è mia intenzione protrarre ulteriormente questa discussione perché ritengo che chi legge abbia a disposizione tutti gli elementi necessari per valutare di testa propria cosa sia successo in questa spiacevole vicenda.

Cordialmente ti saluto.

Diego Binelli