Dolomitica Run, una bellissima corsa in Val Rendena

Dolomitica Run, una bellissima corsa in Val Rendena

Dolomitica Run, una bellissima corsa in Val Rendena.

Con piacere, gratitudine, ed una certa emozione, la “Dolomitica Sport Trentino” vuole condividere con la Comunità, l’articolo apparso sul blog dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Atletica Corriferrara, che riporta la testimonianza di alcuni atleti presenti alla Dolomitica Run Half Marathon, gara che si è corsa domenica 14 settembre da Pinzolo a Tione di Trento, lungo l’intera Val Rendena. Sono parole che riempiono il cuore, oltre agli occhi, di infinita bellezza, attestando, ancora una volta, il potere del linguaggio dello sport nel saper comunicare più di ogni altro il valore del nostro territorio e delle sue persone.

 

Lunedì 15 settembre 2025.

Dolomitica Run 2025: il canto delle Dolomiti e il respiro degli uomini.

Ci sono luoghi che sembrano scritti dalla mano di un poeta antico, e corse che non sono semplici competizioni, ma riti di passaggio. La Dolomitica Run 2025, andata in scena domenica 14 settembre tra Pinzolo e Tione, è stata questo: un intreccio di natura, amicizia e leggenda. La partenza da Pinzolo aveva il sapore dell’alba sulle cime: i monti, maestosi e immobili come custodi millenari, osservavano in silenzio l’onda di corridori che si preparava al viaggio. L’aria frizzante della Val Rendena, limpida e pura, portava con sé profumo di prati umidi e il canto dei torrenti. Mucche al pascolo, cavalli liberi e ciclisti di passaggio sembravano presenze mitiche, comparse benevole in un cammino che, più che una gara, era un inno alla vita. Tra i protagonisti, i colori della Corriferrara, con ben sette atleti al via, affiancati da amici e compagni di altre società: Quadrilatero, Salcus e Putinati. Due macchine, due equipaggi misti, un solo spirito: quello dello sport che unisce, annulla distanze e crea ponti. In questo mosaico di voci e passi, il ritrovarsi con Elisa e Lorenzo ha avuto il calore di un abbraccio atteso: Elisa, in splendida forma, ha onorato il percorso con una gara determinata e di grande spessore. Il viaggio verso Tione è stato una processione laica di fatica e meraviglia: chilometri che scivolavano come pagine di leggenda, sorrisi scambiati tra sconosciuti, applausi improvvisati, il paesaggio che accarezzava l’anima a ogni curva. Poi l’arrivo: la pista di atletica di Tione trasformata in un piccolo stadio epico. Urla, applausi, musica, energia pura. Ma la scena che resterà scolpita nella memoria collettiva non è stata quella del vincitore, bensì quella dell’ultima atleta, Chiara, accolta come un’eroina: tifo scrosciante, note musicali e persino lo spumante, stappato in suo onore. In quel momento la Dolomitica Run ha mostrato il suo cuore più vero: lo sport che non celebra solo i primi, ma chiunque trovi il coraggio di tagliare un traguardo. Come in ogni epopea montana, anche il ritorno ha avuto i suoi custodi gentili: l’autista della navetta che ha riportato gli atleti a Pinzolo con un sorriso, cercando di avvicinarli il più possibile alle loro auto, gesto semplice eppure prezioso. E poi, il banchetto. In un ristorante locale, attorno a un tavolo colmo di cibo genuino, tra bicchieri che tintinnavano e risate che si intrecciavano, si è chiusa la giornata. Non un epilogo, ma l’inizio di nuovi racconti da tramandare. La Dolomitica Run 2025 non è stata solo una mezza maratona. È stata un canto intonato dalle Dolomiti stesse, una corsa che ha fatto vibrare le corde dell’anima. Un viaggio che rimane, vivo e incancellabile, nei cuori di chi c’era.

O come ha detto Gigi Medas:«Ci sono corse che si fanno con le gambe, e altre che si vivono con l’anima. La Dolomitica Run appartiene a entrambe.»

Testo e immagini da www.atleticacorriferrara.blogspot.com