Funivie Campiglio, cresce l’utile

di Paolo Bisti

È un bilancio di segno “più” quello che gli azionisti della Società Funivie di Madonna di Campiglio spa hanno approvato. L’utile netto dell’esercizio 2010/11, al 30 aprile scorso, è pari a 1.766.371 euro. Addirittura in aumento rispetto al precedente 2009/10 (che era di 1.662.905 euro), nonostante il calo registrato nelle presenze alberghiere della località nello stesso periodo (-5%).



Segno positivo anche per i proventi del traffico, in aumento dello 0,8% rispetto all’annata precedente, passati da 21.598.469 a 21.774.972 euro. Un aumento che avrebbe potuto essere più sostenuto, se non ci fosse stato un pessimo aprile a ridimensionare il risultato. La ripartizione di questo dato è significativa: del totale, 20.291.000 provengono dall’inverno e 1.445.000 dall’estate. L’evoluzione della tipologia della clientela evidenzia un calo dei “giornalieri”, compensato da un aumento delle settimane bianche.



Il futuro prossimo della società è ricco di novità. Sono in corso i lavori di sostituzione della seggiovia Boch, fondamentale “cerniera” tra Grosté e Spinale, che diventerà una seggiovia quadriposto ad ammorsamento automatico (portata oraria 2.400 persone, costo complessivo oltre 5 milioni di euro). Lungo il tracciato della vecchia seggiovia sarà realizzata una nuova breve pista, parallela a quella esistente, particolarmente adatta per allenamenti e gare.



Le innovazioni più importanti del 2012 saranno però concentrate alla 5 Laghi. Qui, in area Patascoss, arriverà l’impianto di collegamento con Pinzolo, che dovrebbe essere pronto entro il prossimo Natale. Vicino alla stazione di arrivo è in via di completamento un nuovo magazzino interrato per i gatti delle nevi, oltre alla stazione di innevamento programmato dell’intero versante.



Lo sviluppo della zona è rivolto alle gare di rilevanza mondiale: dal crinale est del monte Pancugolo scenderà una nuova pista, inizialmente molto ripida (oltre 70% di pendenza), che a metà si dividerà in due diversi tracciati. Uno scenderà verso la piana di Nambino (dislivello 452 metri), e l’altro sfocierà nel Canalone Miramonti, offrendo così un unico arrivo per tipologie diverse di gare. Il parterre di quest’ultimo sarà completamente rinnovato con lo “Stadio dello Slalom” che diventerà elemento caratteristico e fondamentale dell’offerta sportiva.

Paolo Bisti – Quotidiano “Trentino” >>>