“Il sabato culturale nei rifugi” tutte le settimane di agosto e settembre

di SAT Centrale

“Il sabato culturale nei rifugi” tutte le settimane di agosto e settembre

Facendo di necessità virtù sull’esigenza di spazi aperti per lo svolgimento iniziative di carattere culturale e divulgativo la SAT nel corso dell’estate 2020 punta sui rifugi con il progetto “Il sabato culturale nei rifugi”

La socialità, la cultura, l’andare per sentieri e rifugi, sono da sempre le colonne portanti della SAT (Società degli Alpinisti Tridentini).

E dunque, nel rispetto delle prescrizioni anti Covid-19, che prevedono lo svolgimento di iniziative culturali soltanto all’aperto, la Commissione Storico Culturale e Biblioteca in collaborazione con la Commissione Rifugi, ha varato un programma di incontri dal titolo “Il sabato culturale nei rifugi” in calendario nei mesi di agosto e settembre, che si terranno negli spazi esterni dei rifugi.

“Nulla di più suggestivo dell’ascolto al cospetto di un tramonto alpino – osserva Armando Tomasi, presidente della Commissione Storico Culturale Biblioteca – di una narrazione dal vivo sullo stato dei ghiacciai, sulla Grande Guerra, sulle malghe e bivacchi del Trentino, sul recupero di un sito unico al mondo come Punta Linke, per intrattenere gli ospiti delle nostre “case alte”. Scrittori, storici, archeologi, climatologi hanno accolto con grande disponibilità l’invito della SAT a partecipare a questo progetto, che vuol essere una sorta di prudente, ma convinto ritorno alla relazione, all’incontro, allo scambio culturale, consuetudini irrinunciabili per una comunità. Per i rifugi non sarà un’estate facile e queste iniziative offriranno una motivazione in più agli appassionati di montagna per declinare una bella escursione con una opportunità di approfondimento culturale – conclude Tomasi”.

Si parte sabato 1 agosto al rifugio Vioz – “Mantova” con “La Guerra Bianca – Visita al sito di Punta Linke, guidata da Cristina Bassi, archeologa della Soprintendenza per i Beni Culturali della Provincia Autonoma di Trento.

Sabato 8 agosto al rifugio Stavel – “F. Denza” sarà la volta di Marco Gramola membro della Commissione Storico Culturale, con la conferenza dal titolo “La Grande Guerra nel Gruppo della Presanella”.

Appuntamento d’eccezione il 15 agosto al rifugio “ai Caduti dell’Adamello” – alle Lobbie con l’incontro dal titolo “I ghiacciai raccontano di clima, guerre e montagne che cambiano”, quando Cristian Casarotto, climatologo del Muse dialogherà con Marco Gramola.

La storia entra a piè pari nel racconto sabato 22 agosto al rifugio Mandrone – “Citta di Trento”, con Diego Leoni e lo splendido e più volte premiato volume dal titolo “La Guerra Verticale”.

Non tutti sanno che la Prima Guerra Mondiale sull’Adamello ha avuto caratteristiche diverse da montagna a montagna: “Caré Alto e la Grande Guerra”, saranno i temi che Marco Gramola affronterà il 5 settembre al rifugio Carè Alto – “D. Ongari”.

Dai conflitti alla gioia dell’escursionismo grazie ad una novità editoriale che, pur essendo uscita tre mesi fa, è già in ristampa si tratta del libro di Marco Pisoni “La sera cala senza rumore”, in programma il 19 settembre al rifugio San Pietro.

Un’altra novità editoriale è il volume “Le malghe e i bivacchi del Trentino – escursioni alpinismo, ferrate passeggiate” dell’alpinista Luciano Navarini che presenterà il proprio lavoro editoriale sabato 26 settembre al rifugio Bindesi– “P.Prati”

Non solo rifugi nella programmazione SAT, ma anche il palazzo delle Miniere di Fiera di Primierosabato 29 agosto, con Ezio Amistadi, presidente del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina e la conferenza dal titolo “Territorio: cura o possesso, dall’etica dei principi all’etica della responsabilità”.

L’ultimo appuntamento in programma il 12 settembre riguarda “Le scritte dei pastori” a cura della dott ssa Marta Bazzanella del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, che si svolgerà a Ziano di Fiemme.

Tutti gli incontri si svolgeranno all’aperto, a partire dalle 17.30. In caso di maltempo verranno assicurati i distanziamenti e predisposti i dispositivi prescritti negli spazi interni del rifugio.

Carè Alto
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