Inaugurata a Tione la nuova comunità alloggio Anffas

di Provincia di Trento

Inaugurata a Tione la nuova comunità alloggio Anffas
Efficientamento energetico, ridistribuzione ed aumento degli spazi. Questi gli interventi principali compiuti sull’edificio “Leonia Piovanelli e Maria Roberta Pellegrini” che da molti anni ospita i servizi di Anffas Trentino a Tione e che oggi è stato riconsegnato ufficialmente dopo un lungo periodo di lavori di restauro con una cerimonia alla quale hanno preso parte oltre ai vertici della Fondazione Piovanelli-Pellegrini e di Anffas Trentino, il vicepresidente della Provincia Mario Tonina, l’assessore provinciale Mattia Gottardi e il sindaco di Tione Eugenio Antolini. Una festa per l’intera comunità – è stato sottolineato nei vari interventi – perchè si dimostra grande attenzione verso le persone con disabilità. “Non abbiamo dato solo contributi – ha affermato l’assessore Gottardi – ma abbiamo investito in inclusione”.
Anffas Trentino a Tione gestisce un Centro diurno socio educativo, con 23 ospiti, e una Comunità alloggio, con 11 persone fisse e un posto per sollievo, seguite da 23 operatori appartenenti a diverse figure professionali. L’aumento degli spazi consentirà di portare a due i posti di sollievo. Anffas Trentino si è occupata dell’allestimento della struttura. Molto significativo anche il contributo delle famiglie.

La necessità di adeguare alle nuove esigenze la Comunità alloggio di Anffas Trentino nasce dalla richiesta delle famiglie che, o per il venir meno della presenza dei familiari, o per l’intensificarsi della complessità nell’assistenza, si trovano nell’impossibilità di prendersi adeguatamente cura dei propri cari con disabilità gravi. Vista la valenza sociale del progetto, la Provincia autonoma di Trento si è impegnata nel percorso di finanziamento della riqualificazione dell’esistente e della costruzione della nuova struttura, una parte del quale ha visto anche l’impegno a bilancio di tutti i comuni delle Giudicarie, assieme ai Bim del Sarca e del Chiese, la Comunità di Valle, le Casse Rurali, altre banche e privati e della stessa fondazione Piovanelli proprietaria dell’immobile e del terreno adiacente.
È fondamentale mantenere i servizi sul territorio. La realizzazione di questo centro è un fatto che risponde ad un bisogno della comunità locale, per la quale centralizzare il servizio sarebbe stato un grave errore. È importante non dimenticarsi che chi vive in prima persona un disagio psichico o fisico già è gravato da enormi problemi, per cui rispondere a questi bisogni non solo è doveroso, ma è indice di attenzione e di vicinanza concreta delle istituzioni provinciali e di quanti hanno impegnato risorse importanti sul progetto, per dare una possibilità in termini di maggiore qualità della vita a chi si trova in stato di necessità.