Info : COSTRUZIONE DI UN BIODIGESTORE A CARISOLO
A tutta la cittadinanza ai gentili ospiti 
  ai proprietari immobiliari 
  di Carisolo, Pinzolo  e Giustino 
“ Info : COSTRUZIONE DI UN BIODIGESTORE A CARISOLO”
COMUNICAZIONE INFORMATIVA: lavori di “realizzazione di un impianto di produzione di biogas da biomasse vegetali e animali da 100 Kw in p.ed. 454 e p.f. 651 e altre in CC Carisolo, per circa 3.000 metri cubi di volume”.
Gentili  cittadini, ospiti e proprietari immobiliari, 
  nelle  ultime settimane, la cronaca dell’alta Rendena, si è concentrata sulle  previsioni progettuali di realizzare a Carisolo un impianto di produzione di  biogas dalla fermentazione di biomasse  animali e vegetali. 
  L’iniziativa viene  da un privato proprietario di una grossa  azienda agricola di Carisolo che vorrebbe realizzare nel mezzo della  campagna di Carisolo, a poca distanza dall’area sportiva del Palazzetto dello  sport, dei campi  da tennis e del campo  da calcio, un impianto  per la raccolta e la fermentazione dei letami e liquami di 4 aziende agricole  per la generazione di energia elettrica derivante dalla combustione del gas  metano che si origina dal processo di fermentazione delle  biomasse. 
  L’investimento privato ha già  ottenuto le autorizzazioni agronomiche e urbanistiche da parte della  Provincia Autonoma di Trento ed è in attesa della  definitiva autorizzazione del Consiglio Comunale di Carisolo per la deroga  urbanistica al Piano  Regolatore Generale.  Ottenuta questa ultima autorizzazione il procedimento risulta concluso e con la  successiva concessione edilizia potrà essere dato il via ai lavori che  potenzialmente potrebbero concludersi in autunno con  l’entrata in funzionamento dell’impianto. 
In merito all’iniziativa è mancato uno specifico processo di partecipazione ed informazione della popolazione che per queste iniziative si ritiene necessario e doveroso.
Una parte della popolazione di Carisolo ha quindi manifestato alcuni timori sulla previsione ed ha depositato in Comune diverse osservazioni e richieste di chiarimento sul procedimento.
Il funzionamento dell’impianto prevede il conferimento di oltre 5.600  tonnellate/anno (155 quintali al giorno) di letame, liquami,  scarti vegetali, scarti  cereali e mais,  all’interno di due vasche circolari in cemento  del diametro di 16m e coperte da una cupola  di altezza di 7m.  circa per un volume totale di circa 3.000 mc. Dentro queste vasche la fermentazione dei prodotti darà origine a gas metano che  alimentando un motore a combustione potrà generare energia elettrica che verrà  immessa dal privato in rete. Inoltre, dal raffreddamento del motore verrà  prodotta acqua calda che, in parte, il privato intende concedere gratuitamente al Comune per  il riscaldamento del  palazzetto dello sport. 
  I  prodotti conferiti nel “Biodigestore”, al termine della fermentazione,  subiranno una riduzione di volume del 10% e quello che rimane, il “digestato”,  verrà ulteriormente separato nella parte  solida, che verrà  venduta come fertilizzante, e nella parte  liquida che verrà distribuita sui prati della  nostra campagna.
Al  di là dell’opportunità della scelta imprenditoriale privata, la popolazione  chiede all’Amministrazione comunale di Carisolo di informare dettagliatamente  la popolazione con un’assemblea  pubblica rivolta a tutti i cittadini dove la collettività possa essere  adeguatamente informata sull’iniziativa privata che evidentemente avrà  ripercussioni anche sugli interessi della collettività. 
  In  particolare il principale timore riguarda i possibili effetti che un impianto  del genere possa avere sulla salute delle persone. Infatti  non c’è alcuna garanzia e chiarezza sugli effetti che il digestato possa avere  sulla nostra salute, sui terreni, sul foraggio e sulla salute degli animali in  seguito allo sviluppo massiccio di colonie batteriche. Autorevoli fonti  scientifiche confermano che l’attività di fermentazione anaerobica che avviene  in questi impianti favorisce la produzione di batteri sporigeni come  clostridium botulinum che, attraverso il digestato può  determinare contaminazioni anche  mortali agli animali  ed addirittura alle persone  ed inquinare pesantemente le falde di acqua. 
Oltre  ai timori legati alla salute, si ritiene che questa iniziativa possa avere  rilevanti ripercussioni negative sull’ambiente e sul paesaggio della nostra  campagna. L’area occupata dall’impianto sarà di circa 3.000 metri quadrati,  rappresentando l’ennesima erosione di territorio e di paesaggio  a danno di un’area agricola  primaria in una valle che investe nella qualità dell’ambiente e del territorio come prima risorsa  turistica. 
  Si ritiene  che oltre agli aspetti di gestione futura di un impianto del genere, basti pensare  al transito di trattori e di mezzi provenienti dalle 4 aziende  (2 di Carisolo e 2 di Pinzolo)  e del funzionamento continuo del generatore di energia per tutto l’anno  giorno e notte, pesanti potranno essere le ripercussioni in termini di qualità della vita, attrattiva turistica per arrivare a condizionare anche il comparto immobiliare  con ricadute negative sul valore degli immobili e dall’attrattività di affitti ed attività ricettive. 
Il  giorno MARTEDI’  4 APRILE ad ore 20.30 presso nuovo auditorium comunale, il Comune di  Carisolo propone un’assemblea pubblica per illustrare gli aspetti tecnici del progetto. Interverranno tecnici del  settore. 
    Si  invita tutta la popolazione, i gentili ospiti  e i proprietari immobiliari a partecipare per avere una corretta informazione e rivolgere  all’Amministrazione comunale i molti dubbi  e timori legati  a questa previsione progettuale. 
Qualsiasi chiarimento sulle caratteristiche del progetto, sui tempi della possibile autorizzazione definitiva, sulle motivazioni di utilità pubblica che giustificherebbero la deroga urbanistica e sull’opportunità di una riflessione a riguardo, possono essere rivolte al Comune di Carisolo.
Vi invitiamo a partecipare. Cordiali saluti.
Cittadini di Carisolo
