Interrogazione Provinciale sul Teleriscaldamento di Campiglio

di Robero Bombarda

Interrogazione n. 3571/XIV, “Realizzazione di un impianto di teleriscaldamento a Madonna di Campiglio”, proponente consigliere Roberto Bombarda.

Madonna di Campiglio attende da diversi anni l’avvio dei lavori dell’impianto di teleriscaldamento proposto dalla società Biorendena. Un impianto che porterebbe ad un consistente miglioramento dell’ambiente e di conseguenza della qualità della vita di residenti ed ospiti, qualificando ulteriormente uno dei centri turistici più importanti dell’arco alpino. Ma la realizzazione di questa importante opera ha subito nel corso degli anni rallentamenti di varia natura. Ultimo in ordine di tempo lo stop alle previsioni della variante del Prg di Pinzolo successivo ad una sentenza del TRGA. L’iter della variante al piano regolatore dovrebbe dunque ripartire ma evidentemente dovrebbero intervenire delle novità rispetto all’edizione precedente. Una possibilità per uscire dall’impasse potrebbe forse essere data dal project financing. Cioè la progettazione (e successiva realizzazione) dell’opera da parte di una società privata: il progetto presentato dal privato andrebbe in questo caso approvato da parte dell’amministrazione comunale dichiarandone l’utilità per il pubblico. L’approvazione del progetto potrebbe perciò costituire contestualmente adozione di variante per pubblica utilità. Ciò premesso si interroga il Presidente della Provincia autonoma di Trento per sapere se ed in quali termini la Provincia intenda intervenire per concorrere alla soluzione delle problematiche che stanno rallentando la costruzione dell’importante impianto di teleriscaldamento di Madonna di Campiglio e se consideri la finanza di progetto (project financing) come un possibile percorso per riconoscere all’impianto la qualifica di opera di pubblica utilità anche ai fini dell’adozione della nuova variante urbanistica.

DELLAI (Presidente della Provincia – Unione per il Trentino):

Non sussistono problematiche, sotto il profilo urbanistico, per l’adozione di una variante al PRG per la conferma della previsione dell’area destinata a impianto di teleriscaldamento, contenuto nella variante al PRG approvata dalla Giunta provinciale con deliberazione 2854 del novembre 2009. Peraltro posto che detta previsione erroneamente non è stata riportata nella variante al PRG, definitivamente adottata dal Commissario ad acta con deliberazione numero 1 del 23 febbraio 2010, e approvata dalla Giunta provinciale il 9 aprile 2010, il Comune di Pinzolo dovrà valutare la percorribilità della procedura di rettifica prevista dall’articolo 34 della legge provinciale numero 1 del 2008. La Provincia è stata coinvolta dal Comune di Pinzolo al fine di vantare la proposta di realizzazione dell’impianto di teleriscaldamento in un’ipotesi di PPP, Partenariato Pubblico Privato. Al riguardo è stata incaricata l’Agenzia dei servizi e il Dipartimento infrastrutture, che allo stato attuale non sono ancora addivenuti alla conclusione delle proprie valutazioni circa la percorribilità sotto molti profili di questo procedimento, in quanto i documenti presentati sono ancora in fase di integrazione ed elaborazione.

BOMBARDA (Verdi e Democratici del Trentino):

La mia preoccupazione è data dal ritardo che quest’opera sta accumulando nel corso degli anni per vari motivi, ultimi questi errori materiali di riporto sul PRG di quelle che sono le destinazioni d’uso delle aree. Tutto ritarda, e questo comporta chiaramente un problema anche di ordine ambientale in una località che in questi ultimi anni si era mossa per ridurre l’impatto dell’inquinamento da riscaldamento. Il mio sollecito era che in questa situazione di empasse la Provincia potesse dare un’indicazione corretta su che strada debba procedere l’Amministrazione locale, in modo da addivenire il prima possibile all’avvio di quest’opera.