La Chiesa cattolica e l’inganno dell’ 8 x mille

di Alessandro Giacomini

Con la presente vorrei condividere con i lettori l’ iniquo e ingannevole sistema dell’ 8 x mille.

Ogni cittadino che presenta la dichiarazione dei redditi può scegliere la destinazione dell’ 8 x mille tra sette opzioni, sei delle quali a favore di confessioni religiose, la restante allo Stato.

Il ministero delle finanze rendendo pubblici i dati della dichiarazione dei redditi 2008, si evince, che il 35,24 % della popolazione ha espresso di destinare 8 x mille alla chiesa cattolica.

Fin qui tutto è chiaro, nulla di truffaldino, ma se andiamo a visionare i dati alla distribuzione della quota, spettante agli enti opzionabili, risulta che la chiesa cattolica divora 89,16 % dell’ ammontare delle entrate.

Ora vi chiederete come è possibile che il 35% dei cittadini italiani devolve 8 x mille alla chiesa cattolica mentre la stessa ne percepisce 89% ?

Perchè il 60,48% dei contribuenti non esprime una scelta, ripeto, sei italiani su 10 non trovano un riscontro nelle sette opzioni disponibili, dunque, chi non da una preferenza il suo 8 x mille viene corrisposto, in percentuale, alle scelte fatte da quattro italiani su 10.

Semplifico con un paradossale esempio; se un solo contribuente ( su 30 milioni circa ) destinasse il suo 8 x mille, mentre tutti gli altri non facessero una scelta, ed egli fosse un’avventista del settimo giorno, la sua comunità religiosa percepirebbe circa un miliardo di euro cioè 2.000 miliardi di vetuste lire.

Ecco perchè ritengo l’ 8 x mille una mera e colossale truffa.

Cosi strutturato l’ 8 x mille è agli antipodi della democrazia, io stesso, non credente, sono obbligato a fare una scelta, non facendola destinerei il mio gettito ad una comunità religiosa.

Faccio inoltre presente che come il sottoscritto il 12% circa degli italiani è non religioso- ateo ( dati verificabili ) ma una opzione di scelta nei loro confronti non c’è, cosi pure per altre realtà; islamici, testimoni di geova, ecc..[/A_CAPO]