L’assessore esterno Maria Lina Quagli

di Marco Salvaterra

La nomina di Maria Lina Quagli ad assessore esterno da parte del sindaco William Bonomi ha dato molto fastidio alla popolazione di Pinzolo. Perché si tratta di un atto contro la sua volontà, antidemocratico e col sapore di una presa in giro. La signora Quagli si era candidata nella lista di Madonna di Campiglio ed aveva ottenuto poco più di venti voti. Bocciata dagli elettori è stata promossa addirittura assessore alle attività sociali dal primo cittadino. Bonomi si è avvalso dell’articolo 16, comma 5, dello Statuto comunale, che gli consentirebbe di nominare fra i sei assessori stabiliti per comporre la Giunta, di cui almeno uno per Sant’Antonio di Mavignola ed uno per Madonna di Campiglio, anche due esterni. L’eccezionalità della scelta, proprio perché va oltre le indicazioni dell’elettorato, va “motivata”, come recita lo Statuto, con argomenti solidi, non certo da pretesti quali quello di voler garantire le quote rosa, quando in maggioranza figurano due donne, legittime espressioni della volontà popolare. Le amministrazioni – (la Provincia col professor Tiziano Salvaterra per l’istruzione, e altri Comuni per altre competenze) – hanno usato di questa opportunità legislativa motivandola con la mancanza fra gli eletti di esperti in grado di far fronte alle esigenze di settori specifici. E questo fu lo spirito con cui il legislatore la aggiunse alle normative in essere. Con tutto il rispetto per la signora Quagli non mi sembra che questo sia il suo caso. Col suo atto d’imperio il sindaco non solo non ha rispettato lo spirito della legge, ma nemmeno il suo enunciato. Lo ha usato come un pretesto per raggiungere chissà quali obiettivi, non certo il bene comune che si basa prima di tutto sul rispetto della volontà dell’elettorato. Non ci sembra che la signora Quagli sia almeno un’assistente sociale o vanti titoli specifici tali da giustificare la scelta del sindaco, né che le due donne elette in consiglio abbiano meno titoli di lei. Cominciare una legislatura in questo modo non fa certo ben sperare per il futuro.[/A_CAPO]