Le ragioni del mancato dibattito tra i candidati alla carica di Sindaco del Comune di Giustino

di Giustino Insieme

Le ragioni del mancato dibattito tra i candidati alla carica di Sindaco del Comune di Giustino

Comunicato del Gruppo “GIUSTINO INSIEME Candidato Sindaco Joseph Masè”

Le ragioni del mancato dibattito tra i candidati alla carica di Sindaco del Comune di Giustino.

Considerate le voci che stanno circolando in questi giorni, riteniamo opportuno, per doverosa correttezza di cronaca, intervenire in merito ai motivi per i quali non si terrà il dibattito pubblico proposto dal Sindaco uscente, Joseph Masè, al proprio sfidante, Daniele Maestranzi.

Premettiamo che il Gruppo “Giustino Insieme”, ritenendo di fondamentale importanza, in previsione delle prossime elezioni comunali, acconsentire all’elettorato di conoscere di persona chi li rappresenterà per i prossimi 5 anni e quali sono le loro idee e progetti per il paese, ha proposto al Gruppo “Uniti per Giustino”, contattando il candidato Sindaco, Daniele Maestranzi, di organizzare insieme una serata di informazione.

Il dibattito, incentrato sui due programmi, si sarebbe svolto tra i candidati Sindaco ed un moderatore, super partes, scelto di concerto tra gli stessi candidati. Il format immaginato era quello tipicamente elettorale, con alcune domande condivise, medesimi tempi a disposizione ed un appello finale al voto. Si erano anche ipotizzate domande dal pubblico.

Non avendo il Comune di Giustino spazi adeguati ad ospitare l’evento, dato che a causa dell’emergenza sanitaria Coronavirus tuttora in corso il teatro comunale può ospitare massimo 66 persone, è stato proposto di organizzare il dibattito, nel pieno rispetto delle normative anticovid e garantendo quindi, in primis, la tutela della salute dei Cittadini, al Paladolomiti di Pinzolo.

Il Paladolomiti, infatti, ha una capienza attuale di 168 persone e, quindi, per tutto simile a quella del teatro di Giustino in tempi normali ed è, pertanto, certamente idoneo ad ospitare un numero adeguato di elettori. Il costo per l’uso della struttura, come da preventivo inviato a Joseph Masè dal Comune di Pinzolo il 04.08.2020, era di circa euro 300,00 e sarebbe stato diviso fra le due liste. È stato proposto, in alternativa, di organizzare l’incontro in un qualsiasi luogo all’aperto a Giustino.

Daniele Maestranzi, contattato da Joseph Masè ben due volte e “dopo essersi confrontato con il suo gruppo”, ha definitivamente declinato l’invito al confronto. I motivi sono che il gruppo “Uniti per Giustino” da un lato non ravvisa l’opportunità di “uscire da Giustino” per una serata pubblica che interessa la Comunità di Giustino e dall’altro che per organizzare l’iniziativa all’aperto vi sarebbero troppe complicazioni.

Se da un lato possiamo anche condividere, sia pure solo in parte, le preoccupazioni circa l’organizzazione dell’evento all’aperto (più complicato che all’interno di una struttura, ma certamente non impossibile), dall’altro ci dissociamo totalmente dalla decisione di negare l’interesse primario di una corretta e trasparente informazione dell’elettorato per il non volere uscire dai confini del proprio paese. E’ evidente che tutti preferiremo organizzare un evento che interessa la Comunità di Giustino a Giustino, ma nel momento in cui le nostre strutture si rivelano inadeguate, è assolutamente naturale appoggiarsi a quelle dei paesi vicini.

La spiegazione di non volere “uscire da Giustino” a noi pare più una scusa per sottrarsi al dibattito che una plausibile giustificazione. Ed è certamente singolare che chi intende assumere la veste di primo Cittadino e, dunque, ritiene di avere le doti per potere rappresentare e fungere da portavoce dell’intera Comunità, si sottragga, adducendo flebili scuse, ad un confronto pubblico con il proprio sfidante.

La scusa di non volere “uscire da Giustino” non regge per il semplice fatto che i residenti di Giustino, piaccia o no, devono “uscire da Giustino” per recarsi dal medico, in farmacia, in biblioteca o al cinema e ci pare lo facciano senza particolari traumi. Né può reggere un’ipotetica preoccupazione per il Covid-19 dato che il dibattito sarebbe stato organizzato nel pieno rispetto delle vigenti disposizioni sanitarie avendo quale obiettivo primario la tutela della salute dei partecipanti.

Una serata pubblica organizzata con trasparenza, fondata sui contenuti e con diritto di replica, che, dunque, avrebbe acconsentito non solo un’informazione trasparente con metodi democratici, ma anche di raggiungere, nell’osservanza dei protocolli anticovid, una parte significativa dell’elettorato, ovviando così alla prassi del “porta a porta” (cd. gero dei cusinac’) che, per contro, avviene senza alcun controllo sia per quanto concerne la veridicità delle informazioni rese, sia in termini di rispetto delle disposizioni sanitarie e dunque, anche mettendo potenzialmente a repentaglio la salute dei singoli Cittadini.

Ripristinata la verità circa la mancata organizzazione del dibattito tra candidati alla carica di Sindaco, a fronte di infondate voci che sono circolate in questi giorni (le circostanze qui riportate sono tutte documentabili con emails e messaggi), ciascuno potrà trarre le opportune conclusioni da questa vicenda. A noi del gruppo “Giustino Insieme” rimane il rammarico di un’occasione perduta e la certezza di avere una diversa visione di come si fa politica.

Il gruppo “Giustino Insieme” organizzerà, comunque, una propria serata pubblica, aperta a tutta la Cittadinanza e nel rispetto dei protocolli sanitari, di presentazione dei candidati e degli obiettivi che ci siamo prefissi. Inoltre, l’intero gruppo è a completa disposizione per fornire informazioni o chiarimenti a chiunque li volesse in merito al programma amministrativo che nei prossimi giorni sarà distribuito in tutte le case.

Il gruppo “Giustino Insieme” – Candidato Sindaco Joseph Masè