Lettera al Direttore ….replica alla lettera di Giacomini

di Claudio Cia

Signor Direttore, le scrivo la lettera che vede di seguito in risposta a quella del signor Giacomini, pubblicata dal suo giornale, con cui infierisce per l’ennesima volta contro il sottoscritto. Spero possa dare spazio alla mia replica. Buon fine settimana

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Signor Direttore,

sono settimane, anzi mesi, che il signor Alessandro Giacomini si diletta in modo ossessivo e compulsivo a ingiuriarmi con fantasmatiche interpretazioni di ogni mia azione e scritto. Ogni male del mondo è ricondotto alla mia persona. Mai avuto tanto onore!

Lascia attoniti il cinismo e la scaltrezza con cui questo personaggio riesce a estrapolare frasi qua e là per renderle funzionali alle accuse che più gli danno orgasmo. E’ arrivato perfino a manipolare e distorcere il contenuto della sentenza di archiviazione della querela che lo vedeva imputato per avermi dato dell’assassino e per aver sollecitato l’uso di “armi non convenzionali” contro il sottoscritto. Il filosofo Epicuro ci ricorda che “Non la natura che è unica per tutti, distingue i nobili dagli ignobili, ma le azioni di ciascuno e la sua forma di vita”.

Il mio pensiero sulla famiglia l’ho sempre esplicitato senza offendere e demonizzare chi era portatore di differenti visioni perché credo che, per far valere una convinzione, non c’è bisogno di gettare fango su qualcuno. Ogni mio scritto è a disposizione di tutti sul mio sito e sulla mia pagina Facebook pubblica. Se, come descritto da Giacomini, sono una persona che ha in odio il mondo gay e che la mia azione politica è omicida, lo sollecito a farmi internare per, uso le sue parole, “essere rieducato”. A tale scopo garantisco fin d’ora la copertura di tutte le spese legali.

Diceva Alphonse Karr che “Le ingiurie sono molto umilianti per chi le dice, quando non riescono ad umiliare chi le riceve”. Dentro ogni persona cinica, c’è un idealista deluso… rifletta signor Giacomini!

Claudio Cia

Claudio Cia