Lettera di Elisa Gargioni – La Festa della Scuola Materna di Pinzolo: Una comunicazione che lascia a desiderare

di Elisa Gargioni

Lettera di Elisa Gargioni – La Festa della Scuola Materna di Pinzolo: Una comunicazione che lascia a desiderare
RIFLESSIONE
La Festa della Scuola Materna di Pinzolo: Una comunicazione che lascia a desiderare.
Come genitore, mi trovo ancora una volta a dover gestire le conseguenze di una comunicazione scolastica poco chiara e tardiva, che sembra ignorare completamente le esigenze delle famiglie.
La recente organizzazione della Festa della Scuola alla Scuola Materna di Pinzolo ne è l’ennesimo esempio, lasciandomi amareggiata e delusa per il trattamento riservato ai genitori e ai bambini.  Il 9 maggio 2025 è stato comunicato l’evento e, in quell’occasione, la scuola aveva informato che, in caso di maltempo, la festa sarebbe stata rimandata al giorno successivo. Una previsione che sembrava ragionevole, se non fosse per il modo in cui è stata gestita la comunicazione del rinvio. La mattina del 27 maggio, alle 8:00, è arrivata la comunicazione ufficiale: la festa non si sarebbe più svolta quel giorno, ma sarebbe stata spostata al giorno successivo. Nonostante la scuola avesse già previsto questa possibilità, non ha ritenuto opportuno avvisare le famiglie con adeguato anticipo, lasciando i genitori nella difficoltà di dover riorganizzare tutto all’ultimo momento.
Molti di noi avevano già preso permessi dal lavoro, organizzato le proprie giornate e fatto il possibile per essere presenti. Ricevere la notizia all’ultimo secondo ha reso impossibile per molti partecipare alla nuova data, con grande delusione per i bambini che speravano di vivere questo momento con i propri genitori. Si parla tanto di conciliazione tra lavoro e famiglia, di iniziative che dovrebbero favorire una maggiore armonia tra questi due aspetti. Ma nella pratica? La realtà è ben diversa. Episodi come questo dimostrano che, troppo spesso, le scuole non considerano le esigenze reali delle famiglie, complicando ancora di più la gestione di un equilibrio già precario.
Non si chiedeva un miracolo, ma almeno un preavviso adeguato per poter organizzare la partecipazione in modo sereno. È davvero così difficile prevedere una comunicazione più tempestiva quando si tratta di eventi che coinvolgono così tante persone? Come genitore, mi aspetto più serietà e rispetto da parte della scuola. Pianificare con attenzione, comunicare in modo chiaro e garantire un’organizzazione più efficiente non dovrebbe essere un’eccezione, ma la norma. È fondamentale che le istituzioni scolastiche inizino a prendere sul serio le esigenze delle famiglie, perché i bambini meritano di crescere in un contesto sereno, organizzato e attento ai loro bisogni.
Elisa Gargioni