L’incredibile record della 3Tre di Campiglio

di Apt CampiglioPinzolo

L’incredibile record della 3Tre di Campiglio
I dati ufficiali di Infront sul pubblico televisivo della prova disputata il 22 dicembre parlano di 444 milioni di contatti: un numero senza precedenti favorito dal celebre "incidente" del drone. Così l’edizione 2015 dello slalom trentino diventa una case-history nella storia del marketing sportivo

Che l’edizione 2015 della 3Tre di Madonna di Campiglio fosse destinata ad entrare negli annali, visto il pieno successo riscosso con oltre 15.000 spettatori ed una vasta audience televisiva a livello globale, era praticamente scontato. Tuttavia i dati ufficiali forniti da Infront (la societá che detiene i diritti TV internazionali per conto della Federazione Internazionale Sci) al comitato organizzatore prefigurano un "caso" mediatico che in qualche modo entrerà nella storia dello sci e verrà studiato e approfondito dagli esperti del settore.

Tornato ormai tappa fissa e inamovibile del calendario di Coppa del Mondo di Sci Alpino, lo slalom trentino disputatosi lo scorso 22 dicembre con la vittoria del giovane fuoriclasse norvegese Henrik Kristoffersen ha sensibilmente accresciuto i già lusinghieri dati d’ascolto del 2014, facendo tuttavia registrare un picco senza precedente: 444 milioni di persone che in tutto il mondo sono entrate in contatto con l’evento. L’anno precedente i contatti erano stati calcolati in 184 milioni.

La straordinarietà del caso non è ovviamente estranea alla celebre vicenda del drone utilizzato dalla produzione TV internazionale, infrantosi sulla pista durante la seconda manche dell’austriaco Marcel Hirscher, senza peraltro arrecare alcun danno all’atleta né alla regolarità della gara.

Il clamore destato dalla vicenda fu da subito percepibile, visto il rilievo cui le TV ed i media di tutto il mondo proposero l’insolito "incidente". Tuttavia i dati di Infront dimostrano come un appuntamento di grande appeal, attesissimo dagli appassionati, abbia ulteriormente amplificato la curiosità per l’accaduto moltiplicando il pubblico TV in termini oltre ogni previsione.

"Il paradosso – riflette Lorenzo Conci, Presidente del Comitato 3Tre – consiste nel fatto che un evento negativo abbia determinato una ricaduta favorevole all’evento, amplificando l’esposizione mediatica della località in cui ha avuto svolgimento. Naturalmente avremmo tutti preferito che questo inconveniente non si fosse mai verificato, ma certo, quanto ne è scaturito entrerà in qualche modo nei libri dello sci e costituirà una case-history nella storia del marketing sportivo."

La componente che ha maggiormente contribuito al boom di contatti della 62a 3Tre è stata, naturalmente, la presenza all’interno dei notiziari generalisti, più che quintuplicata in termini di durata rispetto all’anno precedente (11 ore e mezza contro 2), e che ha prodotto 328 milioni di contatti.

Tuttavia, che il successo della 3Tre non sia “piovuto dal cielo” lo dimostrano i dati della copertura live, solo minimamente impattata dagli avvenimenti legati alla penultima discesa della seconda manche: le 30 ore di diretta (contro 24 dell’anno precedente) e i 27 milioni di contatti (contro 11) parlano chiaramente di un evento che ha riconquistato il suo ruolo di grande classica anche agli occhi dei telespettatori internazionali, collocandosi fra gli eventi live più visti dell’intera stagione sciistica. “Quelle sulla copertura in diretta sono cifre davvero importanti, e che premiano il grande spettacolo offerto dalla nostra gara e dai suoi protagonisti. La prossima sfida è confermarsi su livelli di eccellenza anche nelle prossime edizioni – magari risparmiandoci analoghi colpi di scena,” ha concluso il Presidente Conci.

Marcel Hirscher in azione alla 62a 3Tre (Credits: Pentaphoto)