Mavignola: ci ha lasciato improvvisamente Flavio Terragnoli

Ci ha lasciati lunedì scorso, colpito da un improvviso malore.
Persona umile e di grande spessore umano, Flavio ha dedicato la sua vita a prendersi cura degli altri, con professionalità, cuore e una sensibilità rara.
Legato a Lucia, sua moglie, grande donna con la quale ha condiviso tutto. Insieme hanno educato e fatto crescere i figli Federico e Francesco ormai uomini che si portano le ricchezze del papà nel cuore.
Non va dimenticato l’amore smisurato che insieme hanno dato a Filippo, il nipote.
Amava profondamente la montagna, ma il legame più forte era con Mavignola, che considerava la sua seconda casa e dove in noi aveva trovato la sua seconda famiglia.
A testimonianza della sua enormità d’animo e del suo impegno per la comunità, il Comune di Pinzolo gli aveva conferito le chiavi del paese — un gesto simbolico, ma profondamente meritato.
La sua era un’amicizia vera, come quella che lo legava a mia mamma Maria Pia, fondata su stima, rispetto e affetto sincero.
Flavio sapeva essere guida anche nei momenti più semplici. Lo voglio ricordare così: insieme a me e ai suoi figli, a giocare a pallone sul prato di casa. Non era solo gioco: era anche un modo per educare, per trasmettere valori, con parole scelte con cura e con il suo esempio silenzioso ma potente.
Ci mancherà profondamente. Come professionista. Come uomo. Come ricchezza intellettuale. Ma soprattutto, come amico.
Grazie, Flavio.