Mercatini di Natale: risposta a Campane di Pinzolo

di Michela Maestri

Buongiorno e buon anno a tutti.
Contrariamente alle polemiche, che sono sterili, i consigli, i suggerimenti, e si, anche le critiche, sono costruttive.
Con queste mie righe voglio, innanzitutto, ringraziare Campane di Pinzolo che spesso ci promuove, pubblicizza e sensibilizza; in secondo luogo fare una precisazione circa il suo suggerimento.
Quando da neofiti, ma in contatto ed affiancati da chi ha più esperienza, ci siamo messi (la Pro Loco che presiedo, l’associazione commercianti ed il consorzio degli albergatori) a strutturare la macchina dei mercatini, abbiamo proprio pensato al mercatino di Natale come occasione di intrattenimento e promo-commercializzazione del nostro territorio, sempre illuminati dal faro che guida ogni Pro Loco, il cui scopo è implicito nel nome: pro loco = a favore del luogo.
L’organizzazione si è quindi mossa innanzitutto privilegiando (condizioni di favore sia circa i tempi che il canone di locazione) gli operatori ed i produttori locali. Da agosto a metà novembre, però purtroppo, gli associati Ucas che hanno dato la loro adesione sono stati quattro.
Ovviamente abbiamo cercato di contattare e sensibilizzare il maggior numero possibile di commercianti, produttori, aziende, agritur, sia in modo diretto che tramite le associazioni di rappresentanza, ricevendo le risposte più disparate, ancorché talvolta imbarazzanti (tipo: la gente sa dove sono, non mi serve la casetta; io a Natale ho già da fare nel mio negozio; i mercatini sono superati, sono il passato…. ecc ecc)
Gli stessi operatori Ucas autoctoni, in una riunione, chiesero esplicitamente di posizionare i mercatini in Corso Trento, affinché decentrati dessero meno fastidio alle loro attività. Per poi (pare, nulla di sicuro) raccogliere le firme per riportare in futuro i mercatini in zona più centrale.
Sicuramente qualcuno abbiamo tralasciato, ma, fidatevi se vi dico che abbiamo chiesto a tanti, man mano ampliando il raggio d’azione: commercianti, artigiani,salumifici, birrifici, caseifici, distillerie, troticolture, aziende varie, molte volte senza proprio ottenere risposta (seppur negative, per esempio, sono arrivate da Distilleria Serca, Birrificio Val Rendena, Melinda).
Quello di quest’anno è stato un banco di prova, un giro di rodaggio, affinché questa iniziativa venga man mano migliorata ed implementata al fine di rendere il mercatino di Natale- come altre realtà ed altri numeri dimostrano- occasione di attrattiva turistica e di promozione dei prodotti e delle eccellenze locali, proprio come suggerito da Campane di Pinzolo. A volte privandosi di un pò di tempo e un pò di guadagno; a volte privandoci di qualche comodità in cambio di qualche gelata di mani, ma per un obiettivo, che si incastra intonato in un’orchestra d’insieme.
Abbiamo ricevuto molti apprezzamenti da turisti e locali, che hanno vissuto come piacevole novità “le casette”, anche per l’alternativa che hanno offerto in queste feste senza neve.
Concludo dicendo che la soddisfazione dei nostri ospiti e dei nostri compaesani è il nostro obiettivo più importante.
I complimenti ci infondono entusiasmo, le critiche ci aiutano a crescere.
Ringrazio inoltre anticipatamente chi ci esorta a fare meglio per il prossimo anno con suggerimenti, consigli e proposte, comunicando in anticipo, che da fare ce ne sarà per tutti !

Michela Maestri
Presidente Pro Loco Pinzolo

Un sentito ringraziamento:
all’amministrazione comunale (in particolare gli assessori Corradini e Vidi)
agli espositori tutti (per i suggerimenti e perché hanno creduto in un mercatino senza storia)
agli artigiani locali che gratuitamente con materiali, legnami, mezzi d’opera e tanta passione e pazienza (in particolare la segheria Collini e Ferrari VPR)
a Funivie Pinzolo S.p.a. (in particolare il gruista ed i montatori)
al Consorzio Albergatori (in particolare Cecilia)
ad UCAS (in particolare Silvia, Luca, Laura e Chiara)
ai volontari della Pro Loco
…tutti assieme hanno permesso che i mercatini di Pinzolo prendessero forma…