Pinzolo: interrogazione ex Casa Eca

di R. Failoni

Al Sindaco di Pinzolo

Pinzolo, 23 luglio 2009

Oggetto: interrogazione.

            In questi giorni è pervenuta  notizia che Lei, con immotivata ostinazione, ha provveduto a far recapitare la citazione presso il Tribunale per dar esecuzione allo sfratto agli inquilini della ex casa Eca di via Cavento.  

            L’ulteriore passo da Lei compiuto, a parere dei firmatari, non trova giustificazione perché appare evidente l’ostinazione a voler “cacciare” gli attuali inquilini per procedere alla vendita dell’edificio all’asta ma ci sembra giusto chiedersi, a beneficio di chi?

Non possiamo condividere la vendita dell’edificio se non agli attuali inquilini e ad un giusto prezzo, considerato che tutti risultano privi della prima casa e, destinare poi il ricavato della vendita al fabbisogno socio – assistenziale della comunità di Pinzolo.

Sorge il dubbio che,  dopo aver già provveduto a relegare a “Centro Sociale” l’edificio ex scuole elementari, questo fosse l’inizio per la dismissione anche di altri importanti edifici, quali quelli, a M. di Campiglio, favorendo così ancor più la speculazione ed impedendo poi al Comune di dare risposte ai bisogni del domani.

Pertanto ci corre l’obbligo di :  interrogare il Sindaco per sapere:

  1. Se prima di adottare i provvedimenti di sfratto, ha tenuto conto della possibilità di alienare l’edificio, ad un giusto prezzo, considerata la vetustà dell’immobile, agli attuali inquilini, per poter destinare il ricavato alle esigenze della popolazione più bisognosa.
  2. Quale procedura di vendita intende seguire, al fine di evitare facili speculazioni  dei soliti noti, anche a scapito di chi non possiede la casa;

In attesa di risposta scritta, si inviano distinti saluti

Roberto Failoni
Cesare Cominotti