Presentazione del libro di Vincenzo Passerini “La speranza che muove il mondo”

di Paola Irsonti

Presentazione del libro di Vincenzo Passerini “La speranza che muove il mondo”

Fra le  3 virtù teologali, Fede, Speranza e Carità, pur  essendo  una  persona non credente, credo fermamente  che la seconda sia la chiave di lettura e spinta a progredire non solo a  livello personale  ma anche dal  punto di vista sociale.

Questo mio pensiero  è stato suffragato dall’ esposizione/dibattito  in corso  alla presentazione del libro  “LA SPERANZA  CHE MUOVE I MONDO”, tenutosi domenica scorsa.

Una settantina  di persone hanno ascoltato  l’autore che spiegava quanto venga resa difficile, soprattutto  per questioni politiche a livello nazionale, la  questione dell’ immigrazione.

Parlando  solo a livello trentino e nello specifico  nella zona delle Giudicarie e della Val  Rendena, si può  affermare  che, in netta antitesi con la gestione a livello italiano, gli stranieri esuli, richiedenti asilo politico o semplicemente immigrati da paesi in guerra, rappresentano una risorsa per il Territorio.

Pur essendo in numero esiguo rispetto ad altre regioni, forse proprio per questo, sono individualmente  accolti   dal Comune che li  ospita.

Un ragazzo proveniente dal Senegal che dopo varie vicissitudini ,ora accolto a Breguzzo ed attualmente, come ha  affermato l’ex docente  Ilaria Pedrini, lavora nella propria officina ed è punto di riferimento per  le competenze specifiche  anche per gli abitanti  di tutta la valle.

Affermava Goethe  nell’inno del  Viandante “Su tutte le vette è quiete, in tutte le cime degli alberi senti un alito fioco gli uccelli son muti nel bosco. Aspetta, fra poco riposi anche tu”….Io penso   dato che  in  Rendena le vette non mancano   l’accoglienza  sia da caldeggiare.