Quattro decessi. Oltre 2.300 nuovi casi positivi su più di 15.200 tamponi. Vaccinazioni a quota 1.038.116

di Provincia di Trento

Quattro decessi. Oltre 2.300 nuovi casi positivi su più di 15.200 tamponi. Vaccinazioni a quota 1.038.116
Coronavirus, dal bollettino di giovedì 13 gennaio 2022
La giornata odierna è caratterizzata da un pesante bilancio delle conseguenze della pandemia nel nostro territorio: il bollettino dell’Azienda sanitaria, infatti, riporta la notizia di quattro decessi dovuti al Covid-19 in Trentino. Si tratta di quattro donne di varie età: due intorno a 60 anni, una di poco meno di 70 e una over 85, decedute in luoghi diversi: ospedali, struttura intermedia e domicilio. Due di loro erano vaccinate, affette anche da altre patologie; altre due non erano vaccinate e una di quest’ultime era affetta da altre patologie.
Anche sul fronte dei contagi l’epidemia non arretra: sono 2.358 i nuovi positivi; 160 casi emergono dai molecolari (su 1.767 test effettuati) e 2.198 dagli antigenici (su 13.438 test effettuati). I molecolari poi confermano 137 positività intercettate nei giorni scorsi dai test rapidi.
I casi attivi attualmente nella nostra provincia salgono quindi a 26.660. I guariti di oggi sono 1.214, per un totale di 59.442 da inizio pandemia.

I pazienti ricoverati in ospedale scendono di quattro unità: sono 153, di cui 25 in rianimazione. Nella giornata di ieri sono stati registrati 14 nuovi ricoveri e 16 dimissioni.
Tra i nuovi casi odierni 33 riguardano la fascia 0-2 anni; 47 la fascia 3-5 anni; 104 la fascia 6-10 anni; 91 la fascia 11-13 anni e 171 i ragazzi tra 14-18 anni. Ieri le classi in quarantena erano 49.
Per quanto riguarda gli adulti gli under 60 che risultano tra i nuovi positivi sono 1.582, dei quali 812 tra 19-39 anni; mentre gli over 60 e gli anziani fino ad oltre 80 anni sono 330, con una prevalenza di casi tra 60-69 anni (210)
I vaccini somministrati hanno raggiunto oggi quota 1.038.116, di cui 398.739 seconde dosi e 200.176 terze dosi. Le autorità sanitarie ricordano che la vaccinazione è l’unico strumento che permette di arginare la velocità di contagio, accompagnato dal rispetto delle misure di sicurezza come distanziamento, mascherine e disinfezione delle mani.