Richiesta di rettifica de L’Adige

di Giuseppe Ciaghi

Richiesta di rettifica dell’articolo apparso oggi sul Quotidiano L’Adige

Sull’Adige di oggi 31 marzo in cronaca della Valli Giudicarie è apparso un articolo sul passaggio della Famiglia Cooperativa delle Giudicarie a Dao dove il Vs corrispondente ha scritto che io, Giuseppe Ciaghi, sarei stato “espulso” dall’assemblea. Il che non è affatto vero. Testimoni tutti quelli che hanno partecipato a quella riunione. Quindi chiedo una Vs. cortese rettifica. E, se mi è concesso, spiego quanto è capitato. Chiesta la parola mi hanno consegnato un microfono per intervenire. Ho detto che Dao è una falsa cooperativa, perché fa l’interesse di dettaglianti privati invece che quello della comunità, che proprio per questo suo aspetto è come un tarlo che corrode i principi della cooperazione e getta discredito sull’intero movimento; ho poi ricordato come il supermercato della Famiglia cooperativa delle Giudicarie sia stato realizzato a Tione da una decina di Famiglie cooperative delle Giudicarie, fra le quali quella di Pinzolo di cui ero presidente, per far fronte alla concorrenza privata e aiutare quella di Tione che era ridotta al lumicino; che passare a Dao significava far concorrenza proprio a queste cooperative, e che andare a Cimego a gestire un supermercato Dao, in una zona presidiata da altre cooperative e far loro concorrenza non era corretto sul piano etico e della cultura cooperativa. Ovvio che a mancare anche in questa occasione, come in altre, vedi Pinzolo e la sentenza del Consiglio di Stato, è la Federazione. Queste mie affermazioni hanno dato fastidio a molti che si sono messi a urlare per impedirmi di parlare.

Qualcuno seduto vicino a me ha cercato persino di togliermi il microfono di mano, che io invece ho consegnato al presidente e ho abbandonato la sala di mia spontanea volontà perché ho visto che non valeva la pena spendere altre parole davanti ad un’assemblea già orientata, nonostante molti mi avessero richiesto di rimanere. Non so come il Vs corrispondente abbia potuto scrivere che sono stato espulso, creandomi un indubbio danno d’immagine. Se il Vs corrispondente si permette di scrivere cose false, penso ne vada della credibilità del quotidiano, al quale chiedo una rettifica.

Vi ringrazio dell’ospitalità e porgo cordiali saluti considerando il tutto un incidente di percorso.

Sono cose che succedono ai corrispondenti che vogliono gestire in proprio certe zone e orientare a proprio modo l’opinione pubblica.

Cordialmente Giuseppe Ciaghi