Riflessioni sulle dimissioni del Papa

di Maura Binelli

Ieri, giornata dedicata alla Madonna di Lourdes, come un fulmine a ciel sereno è giunta la notizia delle dimissioni del Papa.

In un attimo si sono spenti i riflettori sulle elezioni politiche e si è parlato solo ed esclusivamente di Lui, del nostro Papa..

Penso che, indipendentemente dal Credo che ognuno di noi professi liberamente, sia giusto dire che questo gesto metta in evidenza l’umiltà e il coraggio di un uomo anziano che “Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino.

Sono ben consapevole che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando. Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato”.
(Dal testo delle dimissioni)

Parole che rendono questo Uomo capace di farci riflettere e di farci capire che nel mondo in cui viviamo, il potere e la ‘poltrona’ non sono tutto.

Un Uomo capace di renderci consapevoli di non aver paura ad ammettere i propri limiti e difetti, anche a scapito del successo.

Un Uomo che senza timore e vergogna ci vuole insegnare che, va bene combattere per i propri ideali, ma che l’egoismo non deve sicuramente sovrastare il bene comune.

Un Uomo che nella sua infinita saggezza ci vuole forse dire che nella nostra vita effimera e talvolta vuota, i valori a cui ci dovremo rivolgere sono altri rispetto a quelli che il mondo quotidianamente ci propina.

È semplicemente un Uomo e come tale dovrebbe essere rispettato e capito.

Maura Binelli

‘Carissimi Fratelli, vi ringrazio di vero cuore per tutto l’amore e il lavoro con cui avete portato con me il peso del mio ministero, e chiedo perdono per tutti i miei difetti’