Risposta a Ermanno Salvaterra sugli orsi

di Angelo Marini

Vorrei dare una risposta al mio compaesano Ermanno Salvaterra (vedere >>>), un uomo che ama l’avventura e che ne ha passate davvero tante in giro per il mondo, magari a volte rischiando anche la vita. Una persona come lui ha portato grande prestigio oltre che a se stesso, anche alla nostra comunità, che deve essergli davvero grata per i suoi trascorsi. ma mi si consenta di dire che il suo intervento sugli orsi del 23 marzo u.s. ha davvero dello sdolcinato. Devo innanzitutto sostenere che non sono mai stato d’accordo sul re-inserimento dell’orso nel nostro territorio, perchè qualcuno deve ancora spiegarmi a che cosa, e a chi è servito tale re-inserimento. Qualcuno deve spiegare quale è stato il vero beneficio del progetto life ursus; ci si lamenta spesso che il denaro pubblico viene sperperato: andiamo a guardare quante centinaia di migliaia di euro è costato riportare l’orso nelle nostre valli e quanti soldi sono stati spesi per pagare gli ingenti danni provocati dai plantigradi in questi anni in cui hanno distrutto, devastato, ucciso, sbranato e dilaniato i nostri animali domestici tra la totale indifferenza di qualcuno che non fa altro che affermare che fare così è il mestiere dell’orso. Orsi che arrivano fino nel cuore dei centri abitati in cerca di quel cibo che non riescono più a trovare in quello che un tempo sarebbe stato il suo habitat naturale: è normale??? anche io amo gli animali, ne possiedo qualcuno. Ha ragione Ermanno quando dice che l’orso non deve essere rinchiuso al Casteler, forse sarebbe bastato lasciarlo in Slovenia dove, probabilmente avrebbe potuto vivere più sereno lui e potevano vivere più sereni anche i nostri animali domestici nelle notti d’estate.

Orsetti del Parco Adamello Brenta