SIAMO LA NATURA CHE RESISTE

di SAT Centrale

 28 settembre 2019 Madonna di Campiglio

 “SIAMO LA NATURA CHE RESISTE”

 La SAT insieme ai ragazzi di Freeday for Future di Trento per dire no

all”™ampliamento delle aree sciabili

L”™annuncio dell”™iniziativa che le sezioni territoriali della SAT hanno ideato per manifestare il proprio dissenso nei confronti delle richieste di ampliamento delle aree sciabili della Ski Area Madonna di Campiglio Val Rendena e Val di Sole, è stato dato giovedì scorso alla sede centrale di Trento, durante un incontro con le sezioni.

Si tratta di una manifestazione in programma sabato 28 settembre con tre delegazioni SAT  e i rappresentanti di Freeday for Future, che cammineranno nelle tre aree interessate dalle richieste di ampliamento: lago Serodoli, Val Gelada /Pellizzano, Malga Ritort/ Plaza.

Il ritrovo è previsto al parcheggio della Zangola in orario da definire i prossimi giorni. Dopo l”™escursione dimostrativa i gruppi arriveranno alle 13.00 al lago Nambino, luogo simbolo di un sito di grandissimo pregio ambientale e paesaggistico, dove si terranno una serie di interventi e testimonianze.

Ad organizzare l”™evento la SAT con la partecipazione dei ragazzi di Freeday for Future del Trentino.

“I giovani hanno colto con favore la nostra proposta ”“ riferiscono Luigina Armani, consigliera centrale e presidente della sezione di Pieve di Bono e Paolo Querio presidente della sezione di Pinzolo ”“ In questo momento è importante far sentire la voce della SAT, in primis a fianco dei giovani che lottano in prima linea per  indirizzare i governi  verso una decisa e concreta tutela dell”™ambiente, anche se siamo pienamente consapevoli che la testimonianza è importante, ma ben più importante sarÁ  la presenza attiva ed informata quando si tratterÁ  di arrivare alla pianificazione territoriale da parte degli organismi tecnici di competenza” .

E di fatto il Consiglio e la Giunta della SAT sostenendo pienamente l”™iniziativa delle sezioni territoriali (il Consiglio ha giÁ  votato due mesi fa la propria condivisione all”™incontro del 28 settembre) si spinge oltre, auspicando che su previsioni urbanistiche così impattanti ci siano spazi, modi e tempi per aprire un confronto a tutti i livelli: ambientale, paesaggistico ed  anche su costi e benefici di richieste indirizzate a perseverare  una monocultura dello sci anacronistica e controproducente.

“Senza per nulla demonizzare un comparto della economia turistica importante e redditizio per il Trentino ”“ dichiara Anna Facchini presidente del Sodalizio – SAT è molto critica sugli ampliamenti delle aree sciabili e su ulteriori infra strutturazioni del territorio alpino ed in particolare su Serodoli la nostra posizione è nota, certificata da interventi pubblici e documenti interni sottoscritti ed approvati, che non lasciano spazio ad interpretazioni.

Nella programmazione di opere di vasta portata, oggi più che mai è richiesto a tutti i soggetti operanti sul territorio la massima attenzione, unita a competenza e lungimiranza e, da parte della politica, un surplus di senso di responsabilitÁ , non bisogna mai dimenticare che si sta  disegnando  il futuro delle prossime generazioni”.