Tipizzazione Laura Pirovano

di ADMO Trentino

Tipizzazione Laura Pirovano_22 luglio 2017

Il 22 luglio presso il Servizio di Immunoematologia e Trasfusione dell’Ospedale S. Chiara di Trento, la sciatrice Laura Pirovano, astro nascente dello sci alpino italiano, è diventata potenziale donatrice di midollo osseo.

Con un semplice prelievo di sangue (tipizzazione) Laura è entrata nel registro nazionale dei donatori di midollo osseo (IBMDR) diventando speranza di vita per ogni malato di un tumore del sangue.

Laura Pirovano, 20 anni di Spiazzo, è campionessa di sci alpino polivalente: il 28 febbraio 2015 fa il suo esordio in Coppa del Mondo nel gigante di Lienz. Chiude al terzo posto assoluto la graduatoria generale di Coppa Europa e al quinto quella di slalom gigante. Con la vittoria del 12 marzo 2017 in Svezia diventa la nuova campionessa del mondo di gigante e poi conquista la medaglia d’oro anche ai campionati italiani in combinata. Ora è pronta al grande salto nel Circo Bianco: la finanziera trentina entrerà in pianta stabile in prima squadra, facendo parte della squadra della velocità.

Il gesto di Laura è grande: la compatibilità nel caso di trapianto di midollo osseo è molto rara (1 su 100.000) e, quindi, per i malati che non hanno un donatore consanguineo, la speranza di trovare un midollo compatibile per il trapianto è legata all’esistenza del maggior numero possibile di donatori volontari tipizzati, dei quali cioè sono già note le caratteristiche genetiche.

Laura si aggiunge agli altri 29 testimonial ADMO del mondo dello sci, ed è l’ennesima dimostrazione che donare il midollo osseo è un gesto che non comporta alcun rischio o limitazione, e che anche un atleta professionista può scegliere di regalare la VITA senza privarsi di nulla.

Di seguito si riporta una breve intervista alla sciatrice.


  1. CHI E’, IN BREVE, LAURA PIROVANO?

Sono una ragazza semplice, che ha fatto dello sport la sua vita e si impegna per raggiungere gli obiettivi che si è prefissata.


  1. RACCONTACI COM’E’ LAURA PIROVANO IN PRIVATO.

Anche in privato gira sempre tutto intorno a quello che faccio nella vita, sono sempre impegnata in allenamenti e gare ma nonostante tutto rimango molto legata alla mia famiglia: stare a casa mi fa sempre piacere dopo tutto il tempo che passo in giro per il mondo.


  1. COME SEI VENUTA IN CONTATTO CON ADMO?

Sono venuta in contatto con ADMO grazie alla gara benefica “Sciare col Cuore” a Madonna di Campiglio del 17 aprile scorso. È stato durante questa manifestazione che ho potuto approfondire cosa vuol dire diventare donatore di midollo osseo.


  1. COSA TI HA FATTO PENSARE DI POTER DIVENTARE UN POTENZIALE DONATORE?

Quando ho sentito parlare di quello che si può fare con un gesto così piccolo non ho avuto molto a cui pensare: ho un’età compresa tra i 18 e i 35 anni (età in cui ci si può iscrivere al registro dei donatori mentre si può donare fino ai 55 anni), sono sana, quindi non ho avuto nessun dubbio sul da farsi.


  1. QUALI SONO PER TE LE COSE IMPORTANTI DELLA VITA?

Le cose importanti nella vita alla fine sono le più semplici. Spero di arrivare alla fine di ogni giornata senza avere rimpianti, avendo fatto qualcosa di utile per me, per quello che riguarda lo sport e la mia vita, ma anche magari per gli altri. Questa è sicuramente una di quelle occasioni da non farsi scappare.


  1. COSA SIGNIFICA PER TE ESSERE UN TESTIMONIAL ADMO?

Spero di diventare un esempio per tutti quelli che non sanno bene cosa significhi diventare un potenziale donatore e così poterli spingere verso un gesto tanto importante.


  1. COSA DIRESTI AI GIOVANI PER FAR LORO COMPRENDERE L’IMPORTANZA DI DIVENTARE POTENZIALI DONATORI?

Sicuramente non farei lunghi discorsi, perché credo che per questo genere di cause non servano molte parole. Basterebbe dire che con un gesto che alla fine a noi costa veramente poco si può salvare una vita. "Un piccolo gesto per un grande traguardo": questo è ciò che mi viene da dire.


  1. QUALE SARA’ IL TUO IMPEGNO PER IL FUTURO?

Il mio impegno per il futuro è continuare quello che sto facendo da sempre con la mia solita vita. Nella speranza un giorno di ricevere una chiamata per la quale vai a donare qualcosa che allo stesso tempo arricchisce anche te.