Tre campioni per la 3Tre: Razzoli, Rocca ed Edalini lanciano Campiglio a Milano
A cinquanta giorni dal grande appuntamento, la classica dello sci italiano ha rinnovato il tradizionale appuntamento con Milano, accompagnata dai racconti di tre campioni azzurri. In attesa di una nuova giornata di gloria azzurra sul Canalone Miramonti
Quando Madonna di Campiglio chiama, Milano risponde. Lo dice la storia di due destinazioni legate da una lunga tradizione; lo conferma la 3Tre, che di storia ne ha da vendere di suo, e che ogni volta che fa rotta sul capoluogo lombardo è salutata dall’affetto e dall’entusiasmo dei tanti appassionati della destinazione, dello sci e della Coppa del Mondo.
A 50 giorni dall’appuntamento del 7 Gennaio 2026 (1a manche ore 18:00, 2° manche ore 21:00, diretta TV in Italia su Rai 2 ed Eurosport/Discovery+), il popolo della 3Tre si è ritrovato in una location d’eccezione, lo studio 10 di Mediaset a Cologno Monzese, per raccontare i temi dell’edizione numero 72 in compagnia di chi il Canalone Miramonti lo ha conquistato, e anche di chi lo ha amato, non sempre ricambiato, ma ha potuto rifarsi con l’oro olimpico di Vancouver.
Ivano Edalini (vincitore della 3Tre 1986), Giuliano Razzoli e Giorgio Rocca, l’ultimo padrone italiano della 3Tre ormai 20 anni fa, sono stati le star della presentazione di lunedì 17 novembre, che ha visto la partecipazione anche del Presidente del Comitato 3Tre Lorenzo Conci, del Presidente di APT Madonna di Campiglio Tullio Serafini, del Vice-Sindaco di Pinzolo Monica Bonomini, e del Direttore Generale di Funivie Campiglio Bruno Felicetti, accolti dai padroni di casa Alberto Brandi e Lucia Blini di Mediaset.
A dispetto degli anni passati dagli ultimi pali sul pendio di Madonna di Campiglio, l’emozione dei tre ex atleti è ancora percepibile: segno di una gara capace di lasciare il segno in chi la vive, in pista come fuori.
“Ho vissuto la 3Tre in un’altra epoca, ma lo spirito è rimasto lo stesso: una gara che trasforma un paese intero in uno stadio naturale. Vedere come si è evoluta negli anni fa capire quanto questo appuntamento sia parte dell’identità di Campiglio,” ha spiegato Ivano Edalini.
“Lo slalom della 3Tre è unico: tecnico, selettivo e capace di far emergere i veri specialisti. Tornare qui significa rivivere un’atmosfera irripetibile e ricordare quanto questa pista possa cambiare una carriera, come ha cambiato la mia,” ha raccontato Giorgio Rocca.
“Per noi atleti la 3Tre resta una delle sfide più coinvolgenti della stagione. Il pubblico, la notte, la pressione: Campiglio ti mette davanti a tutto, e proprio questa intensità rende speciale gareggiare qui,” ha concluso Razzoli. “È una gara che speravo di conquistare: non ce l’ho fatta, ma il calore che ho ricevuto ogni volta sul Canalone Miramonti vale quanto un successo.”
A pochi giorni di distanza dall’evento di Londra, il 3Tre on Tour ha vissuto un’altra serata entusiasmante, in un percorso che attende ora le prossime tappe di Oslo, Bologna e Trento.
“Il tour europeo della 3Tre vuole raccontare un territorio che vive di accoglienza e innovazione”, ha spiegato il Presidente di APT Madonna di Campiglio, Tullio Serafini. “Questo percorso rappresenta come la 3Tre sia realmente un ponte fra le Dolomiti e il mondo, e un’occasione unica per raccontare l’evoluzione del turismo di Madonna di Campiglio in tutte le quattro stagioni.”“La forza della 3Tre nasce da una comunità che ha fatto di questo evento un patrimonio collettivo, e l’incontro con Milano ci conferma ogni volta quanto forte sia il legame di questi luoghi con la nostra realtà. Per tutti i nostri appassionati, stiamo lavorando per offrire un’esperienza sempre più intensa, una nuova pagina di storia da ricordare e raccontare,” ha concluso il Presidente del Comitato 3Tre Lorenzo Conci.
