TRENTO – VETRINA SUL «VOLONTARIATO» IN PIAZZA DUOMO

TRENTO – VETRINA SUL «VOLONTARIATO» IN PIAZZA DUOMO

Per quattro giornate, da giovedì 15 pomeriggio a domenica 18 maggio mattina, numerose Associazioni trentine si sono alternate in Piazza Duomo presentandosi alla cittadinanza.

L’evento affonda le radici a un anno fa, quando il 3 febbraio appunto del 2024 la città di Trento veniva solennemente proclamata «Capitale Europea e Italiana del Volontariato» e proprio grazie all’eredità di questa grande avventura nel Volontariato che si è potuto organizzare questa bellissima Vetrina in piazza Duomo. Per molte associazioni infatti è stata una grande occasione per condividere le buone pratiche di volontariato, una preziosa opportunità per presentare la forza e la varietà delle attività di volontariato del nostro territorio provinciale. Il nutrito programma delle giornate ha previsto una serie di incontri monotematici sulle tante realtà del Volontariato e così accanto al padiglione degli stand allestiti per le Associazioni trovava spazio anche un Pavillon dove si sono alternate conferenze su tematiche diverse che hanno affrontato i tanti interrogativi di questo mondo che lavora – donando tempo ed energie – per gli altri. Una conferenza molto importante e significativa ha affrontato il grande problema della solitudine che sempre in maniera molto rilevante coinvolge il mondo degli anziani di quelle persone che sono rimaste sole.

In un mondo iperconnesso, ci si può sentire profondamente soli. Viviamo tra notifiche, videochiamate, like e risposte automatiche. Eppure, sempre più persone – giovani, anziani, caregiver, migranti, malati – si sentono scollegate, invisibili, ai margini.

La solitudine oggi non è solo un’emozione personale. È un fenomeno sociale profondo, complesso, spesso silenzioso. La Fondazione Trentina per il Volontariato Sociale ha scelto di dedicare il 2025 a questo tema. Perché la solitudine si può contrastare. E il volontariato – quello quotidiano, disinteressato, silenzioso – è già una delle risposte più potenti. Questa tavola rotonda ha cercato di far luce su ciò che spesso resta nascosto: le nuove solitudini, le forme di isolamento invisibile, i vuoti non sempre riconosciuti come tali.

Proprio alla luce di queste problematiche, negli stand della piazza si sono ritrovate le Associazioni che operano nel Volontariato Sociale, vale a dire con finalità simili per quanto riguarda il mondo giovanile e l’assistenza agli anziani e soprattutto alle persone fragili. In questo ambito è sicuramente molto radicata in Trentino la presenza di AVULSS che conta sull’intero territorio nazionale oltre 5.500 soci suddivisi in 150 Associazioni. Ebbene a raccontare che cosa fa AVULSS c’erano ben due Associazioni quella di Trento presieduta da Marirosa Banal assieme a Elena Sattler (responsabile culturale) e la segretaria Mariagrazia Dalpiaz e quella di Tione dove accanto al presidente Udalrico Gottardi c’erano la segretaria Gabriella Antolini e la tesoriera Sandra Bazzanella. Entrambe le associazioni hanno avuto modo di dialogare con le diverse persone che si sono mostrate interessate ai servizi delle attività che AVULSS propone. In un’intervista, rilasciata dal presidente Gottardi a Radio Dolomiti, è stato possibile conoscere le peculiarità che l’Associazione giudicariese propone, forte di una costante partecipazione dei propri soci in qualità di Volontari che dedicano il loro tempo alle persone fragili. Il presidente ha l’intenzione di rilanciare il Volontariato sociale anche da un punto di vista della diffusione – adeguata ai tempi – con la creazione di un sito web (www.avulssodvtione.it) – visitando il quale si possono avere molte notizie e suggerimenti – di quanto è possibile impegnarsi come soci Volontari, o come richiedere dei servizi per l’accompagnamento – con gli automezzi di AVULSS ODV TIONE: uno dei quali è dotato di allestimento con pedana idraulica per il trasporto di persone in carrozzina – nei presidi ospedalieri della Provincia di Trento.