Tutti col naso all’insù ma di neve…

di Marco Salvaterra

Siamo ormai quasi a metà dicembre ma l’inverno deve ancora arrivare. Questo scorcio di stagione, molto simile a quello dell’anno scorso, continua ad essere anomalo, con totale assenza di pioggia e neve (per tutto novembre e la prima decade di dicembre) e temperature tutt’altro che gelide. A farla da padrone è un forte anticiclone dal cuore mite che sposta le perturbazioni, anche tempestose, sul Nord Europa. A restare da giorni con il naso all’insù sono i tanti operatori turistici e i gestori degli impianti di sci. Per fortuna a Campiglio (e a Pinzolo), grazie ad una eccezionale produzione di neve artificiale nell’unica settimana di freddo a fine novembre, è stata garantita l’apertura di molte piste in tutte le aree della Perla delle Dolomiti (Grostè, Spinale, Cinque Laghi e Pradalago), fatto che ha garantito un buon afflusso di sciatori nel lungo Ponte di Sant’Ambrogio. Ma sciare è un’altra cosa ! Le temperature particolarmente miti degli ultimi giorni (con zero termico alle 14 oltre i 3.500 metri slm!) hanno sciolto i pochissimi centimetri di neve presente alle quote più elevate. In un simile contesto gli sciatori devono prestare molta attenzione: la neve artificiale è più ghiacciata e manca, a bordo pista, la neve morbida che attutisce le cadute, con il rischio di trovarsi anche dopo un innocuo capitombolo, sul terreno duro o con sassi sporgenti. E diversi sono stati gli infortuni sugli sci in tutto il Trentino-Alto Adige nei primi giorni di apertura delle piste.

E quali sono le previsioni per i prossimi giorni? Fino a metà dicembre non è previsto nulla di nuovo, con temperature un po’ meno miti in quota. E poi? Impossibile fare previsioni ma in molti siti meteo si parla di arrivo dell’inverno a gennaio ! Speriamo….

Passo del Tonale – Spinale e Doss del Sabion