Una crociata in difesa del natale 2015

di Alessandro Giacomini

Nell’arte la primavera del Botticelli rappresenta l’arrivo della bella stagione e la fine dell’inverno, momenti che in passato erano sanciti da riti precisi, questi riti segnano il corso della vita di ogni individuo nella propria società, alcuni sono di carattere astronomico altri sono tappe dell’individuo.
Questi passaggi siamo ormai abituati a considerarli esclusivamente nell’ambito di una celebrazione religiosa, anche se storicamente la loro ritualità non era di carattere religioso.
Un esempio è il natale che in passato era una ricorrenza astronomica, data del solstizio d’inverno cioè il 21 dicembre, acquisita furtivamente nel tempo, dalla chiesa cattolica.
Purtroppo nell’approssimarsi a questo natale assistiamo ad un vero e proprio terrorismo di tipo crociato in difesa della festa religiosa, obliterando che le nostre radici culturali sono Greco Romane e non solo Giudaico Cristiane.
Siate allora consci delle vostre vetuste radici e festeggiate il natale nel suo giorno più antico, cioè lunedi 21 dicembre, perchè è bello far festa, perchè ognuno avrà pur le sue credenze , la sua fede, ma strumentalizzare il natale a scopi elettorali o personalizzarli ad un recrudescente integralismo religioso, dimenticando volutamente la storia, non è certo Cristiano.
Buon Dies Natalis.

Alessandro Giacomini
Segretario Laici Trentini per i Diritti Civili