Giustino: le priorità del piano

di G. Ciaghi

Per rendere operativo il Piano Strategico di Sviluppo Sostenibile, per passare dal dire al fare, sono stati “decisi”, cioè “scelti” dieci punti. Sono necessari a valorizzare le risorse e le opportunità offerte dal territorio e da chi vi abita. Fondamentale è l’obiettivo finale, quello di creare dei luoghi dove gli abitanti possano “vivere” bene per tutto l’anno e dove gli ospiti possano entrare in questo contesto nel periodo delle loro vacanze. “Sarebbe un grave errore creare ‘non luoghi’, un ‘turismo cartolina’”, ha sottolineato Dellai nel suo discorso conclusivo, complimentandosi con tutti, specie con gli amministratori, per il metodo adottato nel risolvere i problemi. Cercare di affrontarli di trovare soluzioni e di progettare “non per slogan, ma attraverso la discussione, il dialogo e il confronto con la popolazione” come si è fatto qui, dovrebbe essere assunto, secondo lui, a modello dalla politica. Ha quindi chiosato, uno per uno i dieci punti programmatici, in quest’ordine: 1 Adozione del Piano da parte delle istituzioni e individuazione di un luogo: punto di raccolta dei documenti e di riferimento per tutti i cittadini; creare una task force operativa. 2 Riqualificazione urbana (in vista di un offerta turistica mirata sulla famiglia o sulle esigenze di altri frequentatori).[/A_CAPO]
3 Mobilità alternativa (fondamentale. Con l’annuncio che i lavori della tangenziale di Pinzolo verranno finanziati a dicembre e in primavera cominceranno i lavori). 4 Legittimazione dell’ Apt e definirne i compiti con precisione (costruzione di pacchetti offerta e loro commercializzazione).5 Prodotti tipici, innovazione. 6 Destagionalizzazione. 7 Percorso formativo sulla cultura dell’ospitalità. 8 Patto fra turismo e settori tradizionali. 9 Marchio distintivo. 10 Esperienza condivisa.[/A_CAPO]

Il tavolo – Foto M. Ciaghi