Ieri, al salone Hofer, debutto del ‘Mistero dei Monti’

di Apt CampiglioPinzolo

SANTA MARIA MADRE DE CAMPEI: “MARIA È FIGURA DI PACE”

Il Cardinale Walter Kasper ha spiegato il ruolo di Maria quale Madre di Dio e della Chiesa

Con il primo illustre ospite, il teologo e cardinale Walter Kasper presentato dalla giornalista Elisabetta Brunelli, si è aperta ieri a Madonna di Campiglio, nel prestigioso salone Hofer, l’edizione numero dieci del Festival culturale d’alta quota “Mistero dei monti”, promosso dall’Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena e curato da Roberta Bonazza e Giacomo Bonazza. Madre di Dio, Madre della Chiesa, portatrice di un messaggio di pace e di unione tra popoli di fede diversa. Questo il ritratto di Maria secondo Kasper.

Un salone Hofer gremito di persone ha accolto ed ascoltato con partecipazione e concentrazione l’excursus del teologo e cardinale sulla figura di Maria. Come si colloca nella storia e nella religione Maria? Qual è il messaggio che oggi può dare agli uomini e alle donne di fede cristiana e non?

Temi che sembrerebbero troppo lunghi e difficili da affrontare al crepuscolo di un giorno d’estate e che invece sono stati descritti ed approfonditi con chiarezza dal Cardinale, presidente emerito del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani.



Il punto di partenza della riflessione è stato l’antico nome di Madonna di Campiglio, conosciuta fin dal XII secolo con il toponimo Santa Maria del Campei, ad indicare la Madonna dell’Ospitale (ospizio) che si trovava nella piccola località alpina. Come nei secoli passati l’ospizio di Campiglio ospitava i viandanti, così Maria protegge i fedeli, come farebbe una Madre con i propri Figli. È per questa sua caratteristica che il culto mariano è molto diffuso. Ovunque esistono santuari Mariani (come indica anche la fondazione di Campiglio), gli artisti di tutti i secoli l’hanno raffigurata: Maria è diventata la Nostra Signora, la Nostra Donna, ed è diventata inseparabile dalla Chiesa, in quanto cornice del messaggio di Cristo.

Figlia del popolo di Israele, Maria rappresenta il compimento, dopo Ester, Sara, Anna – donne che hanno trovato ed indicato tante volte la via d’uscita dalle situazioni più difficili – della storia della speranza di questo popolo; incarna tutti i poveri che, pur non avendo nella società nessun potere, hanno sempre mantenuto la fede e la speranza in Dio, aspettando il Messia. Il sì incondizionato di Maria, in risposta alla chiamata di Dio, la rende la prima credente dell’epoca del nuovo testamento, il principio della storia neo-testamentaria, ancor prima degli apostoli, l’inizio della nuova storia della Salvezza; il suo sì è la via d’uscita per tutti, diventa la Madre di Dio e la Madre di tutti, simbolo della fede nei secoli.

Rappresentante del popolo di Abramo nell’Antico Testamento, Maria è nel contempo il punto originario del nuovo corso, in cui l’essenza della nuova Chiesa è espressa nel modo più puro; è il ponte tra l’antico e il nuovo, tra il popolo di Israele e il popolo cristiano. È l’Unità della fede.

Il sì che Maria risponde è a nome di tutta l’umanità; scioglie con la sua obbedienza, libera ed incondizionata, il nodo della disobbedienza di Eva, è la nuova Eva, la dimensione rimasta sana dell’Umanità, incarnando lo splendore e la bellezza della creazione, che guida i popoli in tutti i tempi.

È proprio il ruolo di Madre di Dio e Madre di tutti i fedeli che conferisce a Maria il significato di ponte tra le religioni e i popoli di fede diversa, in particolare ebrei e musulmani; è una figura di Pace.